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il ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI, nel rispondere ad un’interrogazione sulle misure di sostegno al settore zootecnico italiano, durante il question time alla camera, ha sottolineato come questo “sia un settore e una filiera che ha gia’ fatto molto, che puo’ fare ancora tanto e puo’ contribuire, ma deve avere, per poterlo fare, un accompagnamento e una protezione importante”. dopo aver ricordato alcune delle misure di sostegno a disposizione, il ministro ha proseguito evidenziando la necessita’ di “un forte piano di comunicazione per comunicare nel modo giusto il valore di quella filiera, perche’ non sia piu’ oggetto di posizioni forse ideologiche”. “penso che la capacita’ di marginalita’ di quella filiera debba essere sostenuta attraverso elementi certamente di contorno e non centrali nell’attivita’ primaria, ma che hanno un grosso impatto per la filiera stessa”, ha spiegato PATUANELLI, riferendosi alle “progettualita’ che sono inserite nel pnrr e che riguardano il costo dell’energia, il contributo ai costi energetici che incidono per circa il 20 per cento dei costi variabili”. rimanendo sul pnrr il ministro ha concluso: “penso all’innovazione, alla digitalizzazione, alla zootecnia di precisione. penso al progetto agrisolare, alla possibilita’ quindi di sostituire le coperture delle stalle, spesso in cemento e amianto, con pannelli fotovoltaici, un elemento importante per la filiera. penso agli impianti biometano e anche alla trasformazione degli impianti da biogas a biometano, su cui c’e’ un progetto snam molto interessante. credo che questi siano i temi che vengono trattati all’interno del pnrr che potranno dare una risposta ad un settore che, ripeto, e’ certamente centrale per la filiera italiana”.