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“l’arrivo dell’olio novello ha quest’anno un significato importante per il settore olivicolo italiano ma puo’ anche rappresentare un momento di svolta per la crescita di una nuova sensibilita’ da parte dei cittadini consumatori verso l’alta qualita’ dell’extravergine made in italy”, ha dichiarato il presidente dell’unaprol david GRANIERI, in occasione dell’inizio ufficiale della campagna olivicola italiana 2020-2021 in sicilia, a chiaramonte gulfi (rg), con la prima molitura di olive presso il frantoio cutrera. “centinaia di migliaia di persone lavorano per portare sulle nostre tavole un prodotto che possiede, oltre a quello economico, un immenso valore salutistico, sensoriale e culturale: simbolo del made in italy e della dieta mediterranea. questo patrimonio, queste persone, vanno tutelati ed incentivati: i prezzi di olive e olio italiani pagati dal mercato sono al di sotto dei loro costi di produzione e questo fardello grava in modo inaccettabile sulle spalle di olivicoltori e frantoiani”, ha spiegato GRANIERI. “gli oli di oliva non sono tutti uguali e il mercato deve tenerne conto: la scelta dei produttori, come in questo avvio di campagna 20/21, di anticipare la raccolta in base alle specifiche condizioni pedoclimatiche vuol dire anteporre la qualita’ del prodotto alla sua quantita’ e prediligere dunque la redditivita’ per ettaro alla resa per quintale. per questo ci battiamo da tempo per una revisione della classificazione che preveda maglie piu’ strette e garantisca la definizione di ‘extravergine’ solo a quelli davvero di qualita’: non possiamo competere su un mercato distorto”, ha aggiunto GRANIERI.