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la flotta italiana che pesca triglia, gambero rosa, nasello e scampo con reti da traino nel mediterraneo occidentale rischia di perdere oltre 14mila giornate di lavoro nel 2021. e’ l’allarme lanciato dall’alleanza delle cooperative pesca preoccupata per la proposta formalizzata dalla commissione europea al consiglio ue circa il piano di ricostituzione degli stock di alcune specie ittiche, con un ulteriore taglio delle giornate di lavoro del 17%. “a nulla -afferma l’alleanza – sono valse le richieste avanzate, insieme ai colleghi francesi e spagnoli, al commissario europeo virginijus SINKEVICIUS per esprimere contrarieta’ al nuovo provvedimento. una scure – prosegue l’alleanza- che impatta sui consumatori finali, per la riduzione dell’offerta di alcune specie molto apprezzate, e sui nostri operatori. cosi’, rischiamo la chiusura di molte imprese”. secondo la cooperazione con una riduzione cosi’ drastica, che si somma alla restrizione gia’ in essere per quest’anno, per molte delle circa cinquecento imbarcazioni coinvolte dal provvedimento, si rischia di non raggiungere la sostenibilita’ economica. le giornate di pesca per un peschereccio passerebbero in un anno da una media di 180 giorni a meno di 170 giorni, limite al di sotto del quale i costi superano i possibili ricavi. “in un momento cosi’ critico per l’economia globale, vanno cercate misure di sostegno e rilancio, no a norme che di fatto rendono improduttivo fare impresa”, conclude l’alleanza.