COMMERCIO AGROALIMENTARE: UE27, COMMISSIONE SEGNALA LIEVE AUMENTO NONOSTANTE CORONAVIRUS E BREXIT

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la commissione europea rende noto che: “le continue forti esportazioni di carne suina e grano dell’ue hanno contribuito a mitigare le sfide commerciali del covid-19 e della brexit nei primi cinque mesi del 2020. come risultato di queste sfide, i valori mensili delle esportazioni e delle importazioni dell’ue27 a maggio 2020 sono diminuiti del 7,5% e 4,5% rispettivamente al di sotto del livello del mese precedente. tuttavia, tra gennaio e maggio 2020, il valore totale delle esportazioni agroalimentari dell’ue27 e’ aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2019, raggiungendo 75,8 miliardi di euro, mentre il valore delle importazioni e’ aumentato a 52,7 miliardi di euro (un aumento di quasi 1 %). l’ue ha registrato un’eccedenza commerciale nel settore agroalimentare di 23,1 miliardi di euro durante questo periodo, un aumento del 5% rispetto ai mesi corrispondenti del 2019. questi sono tra i principali risultati contenuti nella relazione mensile sul commercio per gennaio-maggio 2020, pubblicata oggi dalla commissione europea.la crescita delle esportazioni dell’ue e’ stata trainata da vendite eccezionalmente elevate di carne suina in cina e di cereali nella regione del medio oriente e del nord africa (mena). il valore delle esportazioni dell’ue verso la cina e’ aumentato di 1,93 miliardi di euro durante questo periodo. oltre alla carne di maiale, gli altri prodotti agroalimentari dell’ue molto richiesti dalla cina erano il grano, le frattaglie e gli alimenti per bambini. la forte domanda di orzo e grano dell’ue ha portato a un aumento delle esportazioni nella regione mena, in particolare in arabia saudita, dove il valore delle esportazioni e’ cresciuto di 464 milioni di euro, cosi’ come in marocco (in aumento di 326 milioni di euro) e in algeria (in aumento di 313 milioni). il valore totale delle esportazioni agroalimentari dell’ue nel regno unito e’ diminuito di 899 milioni di euro, con vino, alcolici e liquori, sigari e sigarette, preparati di frutta e verdura, formaggi, cioccolato e dolciumi tra le principali categorie di prodotti colpite durante questi mesi. nel frattempo, le importazioni dal regno unito sono diminuite di 807 milioni di euro; le categorie merceologiche piu’ colpite sono state distillati e liquori, cioccolato e dolciumi, pasta e pasticceria. si e’ anche notato un calo nel valore delle importazioni dell’ue dagli stati uniti (una riduzione di 416 milioni di eur, dovuta in gran parte a un calo dell’assunzione dell’ue di semi di soia statunitensi), mentre si e’ registrato un calo significativo nei valori delle esportazioni dell’ue (un calo del 405 milioni di euro, poiche’ gli stati uniti hanno ridotto l’assunzione di alcolici e liquori, vino, succhi di frutta, carne di maiale e frutta tropicale). ulteriori cali sono stati registrati per le esportazioni dell’ue verso hong kong (in calo di 203 milioni di euro), singapore (in calo di 202 milioni di euro) e libano (in calo di 143 milioni di euro), mentre sono diminuite le importazioni dall’india (in calo di 240 milioni di euro) e dall’ucraina (in diminuzione di 217 milioni di euro). si e’ registrato un aumento significativo delle importazioni dell’ue di olio di palma dall’indonesia e dalla malesia, nonche’ elevate importazioni di colza e semi di soia dal canada. in totale, le importazioni dall’indonesia e dalla malaysia sono aumentate rispettivamente di 561 milioni di euro e 300 milioni di euro, mentre si e’ registrata una crescita di 496 milioni di euro rispetto al canada. si sono registrati ulteriori aumenti del valore delle importazioni dalla turchia (aumento di 292 milioni di euro, sostenuto dalla domanda di noci e agrumi, nonche’ di preparati di frutta e verdura) e dalla costa d’avorio (aumento di 239 milioni di euro, trainato dalle fave di cacao). in termini di categorie di prodotti, la domanda dalla cina ha determinato un notevole aumento delle esportazioni dell’ue di grano (fino a 1,49 miliardi di euro) e carne suina (in aumento di 1,4 miliardi di euro), mentre anche il valore dei cereali grossolani ha registrato un aumento (per un totale di 465 milioni di euro) . il valore delle esportazioni di vino dell’ue, tuttavia, e’ diminuito di 914 milioni di euro, mentre sono diminuiti anche gli alcolici, i liquori e le pelli grezze, rispettivamente di 835 milioni di euro e 440 milioni di euro. il valore delle importazioni di diversi prodotti e’ aumentato durante questo periodo: il valore della frutta tropicale fresca e secca importata dall’ue e’ aumentato di 531 milioni di euro, mentre i semi di colza e di girasole sono cresciuti di 423 milioni di euro e l’olio di palma e di semi di palma e’ aumentato di 461 milioni di euro . notevole diminuzione e’ stata registrata nel valore all’importazione di grani grossi (diminuzione di 607 milioni di euro), mentre sono diminuiti di valore anche i panelli (diminuzione di 341 milioni di euro) e il tabacco greggio (-275 milioni di euro). grafico qui https://bit.ly/2Zqfi6D