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“dopo cinque anni di assenza torna a malalbergo, nel bolognese, la sagra dell’asparago verde igp di altedo. un appuntamento tradizionale e molto radicato nel territorio, che non si era piu’ tenuto dopo lo stop causato dal covid nel 2020. l’asparago verde di altedo e’ una delle eccellenze agroalimentari dell’emilia-romagna: marchio a identificazione geografica protetta dal 2003 e che, a dispetto di un andamento stagionale incostante, nel 2024, ha totalizzato oltre 225 tonnellate di prodotto certificato e quasi 500 tonnellate di prodotto controllato raccolto. l’appuntamento, presentato in regione, e’ stato organizzato dal comitato promotore la sagra dell’asparago verde di altedo, dal consorzio dell’asparago verde di altedo igp e dalla regione in collaborazione con il comune di malalbergo e con cso italy (centro servizi ortofrutticoli). durera’ dieci giorni, dal 9 al 25 maggio, e ospitera’, oltre ai produttori, anche incontri, concerti, mostre e una serata dedicata a miss italia. oltre all’attivita’ social e a uno spot pubblicitario, la sagra avra’ una mascotte d’eccezione, assolutamente al passo con i tempi: ‘ghino l’asparaghino’, realizzata con l’intelligenza artificiale e che accompagnera’ i visitatori nei dieci giorni di manifestazione”, informa la regione emilia-romagna. “siamo molto felici di riportare questo appuntamento in calendario, dando la meritata visibilita’ a un prodotto unico nel panorama nazionale e che rappresenta una filiera di altissima qualita’. l’emilia-romagna, infatti, e’ tra le prime regioni in italia per la produzione dell’asparago e, in particolare, di questa tipologia, che ha pochi eguali nel resto del paese. questa manifestazione- ha proseguito mammi- nasce come un’occasione di festa per i produttori e per il pubblico che potra’ riscoprire un prodotto che da sempre fa parte della nostra tradizione, ma che negli ultimi anni ha pagato i rincari dell’inflazione. come regione continuiamo a supportare i consorzi delle nostre dop e igp per la promo-commercializzazione nel mercato domestico e nei mercati di tutto il mondo: negli ultimi 5 anni la regione emilia-romagna ha investito piu’ di 30 milioni di euro in attivita’ di promozione nazionale e internazionale, e di supporto delle imprese e dei consorzi. nel 2025 punteremo a investire in promozione per i nostri prodotti piu’ di 12 milioni di euro”, ha detto durante la presentazione l’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI. “la coltivazione dell’asparago verde di altedo e’ stata scoperta da un gruppo di pionieri emiliani che agli inizi del novecento si recarono a nantes e impararono il metodo produttivo, che diede la massima resa proprio nel territorio compreso tra la provincia di bologna e ferrara, fino alle foci del delta del po e in particolare del comune di mesola. l’italia e’ riuscita anche in questo caso a superare chi aveva inventato questo tipo di coltivazione. il cso italy ha sempre creduto nelle denominazioni a indicazione geografica, e fin da quando l’asparago verde di altedo e’ stato riconosciuto come igp, utilizzando prima la legge regionale 16 della regione emilia-romagna e successivamente i piani di sviluppo rurale, ne ha curato la promozione e la valorizzazione assieme agli altri consorzi di tutela che hanno sede al cso italy, come la pera igp dell’emilia-romagna e la pesca igp di romagna, oltre ad altre denominazioni extra regionali. nelle scorse settimane abbiamo presentato un progetto all’unione europea per valorizzare questi prodotti, tra i quali l’asparago verde di altedo, sui mercati europei e in particolare in germania”, ha ricordato paolo BRUNI, presidente del centro servizi ortofrutticolo cso-italy. maggiori informazioni con il programma qui https://tinyurl.com/3mcff7ct