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“una lama a doppio taglio. ecco in cosa consiste l’arma dei dazi. di questo doppio danno, che la politica protezionistica degli stati uniti avra’ sull’europa, parla oggi il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI sul quotidiano ‘il foglio’: ‘avremo un aggravio di costi per cio’ che importiamo dagli stati uniti, per poi vederci imporre nuovamente altri aggravi quando invece andiamo a riesportare'”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “l’aumento di costi avra’ conseguenze sull’intera filiera agroalimentare, in particolare su quella agricola, ‘perche’ immagino che gli importatori americani proveranno a scaricare il costo del dazio direttamente e il piu’ possibile sul produttore’. gli effetti sul sistema italia sarebbero pesanti vista anche l’importanza che gli scambi commerciali oltreoceano rivestono nell’economia nazionale. a preoccupare GIANSANTI non sono soltanto gli effetti diretti, ma anche gli equilibri commerciali internazionali. ad esempio, i dazi nei confronti di pechino spingerebbero i prodotti cinesi sul mercato europeo. ‘i dazi arrivano in un momento in cui i mercati sono gia’ esposti a una complessa fase e rischiano di portare ulteriore instabilita’ quando gia’ stiamo attraversando un momento di forte speculazione e di volatilita’ nei prezzi delle materie prime agricole’, aggiunge il presidente di confagricoltura. la realta’ e’ che i paesi europei dovranno trovare un nuovo equilibrio per fronteggiare le tariffe usa. ‘in europa operiamo come su un mercato domestico, ma le differenti velocita’ con cui vengono applicate, ad esempio, le politiche fiscali permettono di avere vantaggi competitivi di un paese rispetto a un altro’, fa notare GIANSANTI. l’attuale contesto non sara’ indolore neanche per i consumatori. a meta’ marzo GIANSANTI, nel ruolo di presidente del copa, incontrera’ il suo omologo statunitense. ‘dobbiamo assolutamente continuare nel dialogo che ha garantito stabilita’ dal 1946′. poi un passaggio sugli accordi commerciali sul tavolo in questo periodo. ‘siamo favorevoli, e lo siamo sempre stati, all’attuazione dell’intesa commerciale con il canada. chiediamo invece piu’ prudenza per quella con i paesi del mercosur’.”.