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un comunicato di agea informa che: “il dibattito che si e’ tenuto oggi in occasione della presentazione della ricerca “la gestione dei fondi europei in italia: asset strategico per il volano della nostra societa’” condotta da eurispes, ha visto una duplice lente di ingrandimento: il dato sovranazionale, analizzato da giovanni CANDIGLIOTA, coordinatore della ricerca, e l’affondo in merito alla pac del direttore agea coordinamento, salvatore CARFI’. si e’ partiti da un dato di fatto: l’italia si trova spesso in difficolta’ nell’efficace utilizzo dei fondi europei a causa di problematiche strutturali – governance multilivello che sovrappone responsabilita’, conflitti di competenza e difficolta’ nel coordinamento delle iniziative – che ostacolano il pieno sfruttamento delle opportunita’ offerte. agea ha intrapreso un percorso di trasformazione radicale: per superare il tradizionale ruolo di semplice erogatore di fondi e migliorare la gestione delle risorse, ha attuato una profonda semplificazione delle procedure burocratiche e ridotto cosi’ gli ostacoli amministrativi per gli agricoltori. la vision e’ quella di posizionarsi sempre piu’ come agenzia di servizi in primis al settore agroalimentare ma, in un’ottica di medio termine, all’intera architettura della pubblica amministrazione. alcuni esempi: la mancata dichiarazione di milioni di ettari di terreni eleggibili ai finanziamenti comunitari comporta la perdita di miliardi di euro che potrebbero invece essere immessi nel sistema paese; il mancato utilizzo di una parte dei 3,65 miliardi di euro stanziati dalla commissione europea e’ un vulnus all’intera economia nazionale; le rettifiche finanziarie evidenziate nelle precedenti programmazioni, sono costate all’erario 1,2 miliardi di euro. agea ha avviato ingenti investimenti tecnologici per semplificare e velocizzare i pagamenti, riducendo le criticita’ del passato. il rispetto del timing e l’applicazione della regolamentazione unionale, insieme con l’operativita’ di strumenti quali la carta nazionale dell’uso dei suoli, l’ams (area monitoring system), la piattaforma arachne ha garantito: controlli ex ante (con relativa riduzione dei costi e armonizzazione dei risultati); un utilizzo mirato ed efficace delle risorse (attraverso l’applicazione di tecnologie satellitari e algoritmi dedicati); un corretto e coerente sostegno agli agricoltori e la riduzione degli sprechi. l’approccio dell’agenzia agli investimenti verte parallelamente sulla gestione e trasformazione dei dati in informazioni di valore. l’obiettivo e’ restituire ai dati la loro funzione essenziale: generare conoscenza e supportare le decisioni. non si tratta solo di raccogliere informazioni, ma di dare un senso e un’utilita’ concreta all’intero patrimonio di dati del sian a disposizione di agea, affinche’ diventi un reale strumento di crescita e innovazione”. “l’agenzia ha messo in atto una policy dalle molteplici sfaccettature: ambientale, infrastrutturale, territoriale – ricordando il recente accordo con arpa sicilia per l’analisi della pressione dei corpi idrici all’interno della carta nazionale dell’uso dei suoli. agea puo’ diventare il punto di servizio per le altre amministrazioni: con gli investimenti che abbiamo realizzato, possiamo rinforzare la nostra mission mettendo a sistema l’intero patrimonio informativo”, ha dichiarato CARFI’.