PRATICHE SLEALI: BONACCINI (S&D) PROPONE PROCEDURA EX OFICIO

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in occasione dell’audizione del commissario all’agricoltura christophe HANSEN davanti alla comagri del parlamento europeo, e’ intervenuto l’eurodeputato stefano BONACCINI (s&d), relatore delle proposte di modifica del regolamento organizzazione comune dei mercati e di altre disposizioni della pac ha proposto, per le pratiche sleali, che si replichi “un modello europeo di estremo successo, cioe’ la procedura ex officio per la tutela delle indicazioni geografiche all’interno del mercato unico: come ogni stato membro ha l’obbligo di rimuovere dal mercato ogni prodotto dop o igp contraffatto allo stesso modo vogliamo si crei un sistema che obblighi le autorita’ nazionali a intervenire per porre fine a qualsiasi pratica sleale imposta da un proprio acquirente”. l’eurodeputato per giustificare la sua proposta ha sottolineato che cio’ si rende necessario perche’ ritardi nei pagamenti, modifiche o addirittura cancellazioni unilaterali degli ordini di prodotti agricoli e minacce di ritorsione se si cerca di far valere i propri diritti, sono comportamenti che impattano non solo su chi produce ma anche sui consumatori, incentivano lo sfruttamento del lavoro o il caporalato e pratiche insostenibili con costi aggiuntivi per quasi 5 miliardi di euro all’anno. e’ un danno a livello europeo stimato per oltre 10 miliardi, ha affermato BONACCINI. ora gia’ dai primi anni di applicazione della direttiva ci si e’ resi conto della difficolta’ che hanno le autorita’ di contrasto nazionali nell’implementare la norma a livello transnazionale quando un acquirente non si trova nel loro stesso stato membro, ha aggiunto.