Alle 9:00 di mercoledì 5 febbraio – informa il Viminale – “è partito il
primo dei tre click day previsti dal Decreto flussi 2025. Già nei primi
minuti sono state inviate tutte le domande precompilate, per mezzo del
portale dedicato. Le 25.000 quote previste dal decreto – che riguardano
lavoratori subordinati non stagionali da impiegare in diversi settori
produttivi tra cui l’autotrasporto merci per conto terzi, l’edilizia; la
meccanica, le telecomunicazioni – sono state raggiunte a quattro minuti
dall’avvio del click day. Una delle principali novità di quest’anno è stata
l’introduzione di controlli preliminari già in fase di precompilazione
delle domande, volti a verificare il possesso dei requisiti necessari.
Grazie all’interoperabilità con i sistemi informatici di Unioncamere,
Agenzia delle Entrate e AgID, è stato possibile accertare l’effettiva
esistenza dei datori di lavoro. Inoltre, per prevenire eventuali furti
d’identità, è stato introdotto un “codice di attivazione domanda”,
indispensabile per completare la precompilazione. Grazie a queste misure il
numero complessivo delle domande precompilate è diminuito del 76% rispetto
all’anno precedente quando le stesse furono 674.363. Per il Decreto flussi
2025 le domande precaricate sono state 164.787, in linea con le previsioni
del fabbisogno lavorativo elaborate dal Governo.
Dopo la fase di precompilazione, a novembre, le informazioni relative a
tutte le domande sono state poi trasmesse dal Viminale all’Ispettorato
Nazionale del Lavoro, per la verifica, in raccordo con l’Agenzia per le
erogazioni in agricoltura (AGEA) e l’Agenzia delle Entrate, della congruità
del reddito del datore rispetto al numero dei lavoratori per i quali si è
fatta richiesta.
Gli esiti di tali ultime verifiche saranno acquisiti nei singoli fascicoli
informatici relativi all’istruttoria delle domande, per consentire le
valutazioni da parte degli Sportelli unici per l’immigrazione che, in tale
attività, si avvarranno anche dei controlli di sicurezza delle Questure”.
primo dei tre click day previsti dal Decreto flussi 2025. Già nei primi
minuti sono state inviate tutte le domande precompilate, per mezzo del
portale dedicato. Le 25.000 quote previste dal decreto – che riguardano
lavoratori subordinati non stagionali da impiegare in diversi settori
produttivi tra cui l’autotrasporto merci per conto terzi, l’edilizia; la
meccanica, le telecomunicazioni – sono state raggiunte a quattro minuti
dall’avvio del click day. Una delle principali novità di quest’anno è stata
l’introduzione di controlli preliminari già in fase di precompilazione
delle domande, volti a verificare il possesso dei requisiti necessari.
Grazie all’interoperabilità con i sistemi informatici di Unioncamere,
Agenzia delle Entrate e AgID, è stato possibile accertare l’effettiva
esistenza dei datori di lavoro. Inoltre, per prevenire eventuali furti
d’identità, è stato introdotto un “codice di attivazione domanda”,
indispensabile per completare la precompilazione. Grazie a queste misure il
numero complessivo delle domande precompilate è diminuito del 76% rispetto
all’anno precedente quando le stesse furono 674.363. Per il Decreto flussi
2025 le domande precaricate sono state 164.787, in linea con le previsioni
del fabbisogno lavorativo elaborate dal Governo.
Dopo la fase di precompilazione, a novembre, le informazioni relative a
tutte le domande sono state poi trasmesse dal Viminale all’Ispettorato
Nazionale del Lavoro, per la verifica, in raccordo con l’Agenzia per le
erogazioni in agricoltura (AGEA) e l’Agenzia delle Entrate, della congruità
del reddito del datore rispetto al numero dei lavoratori per i quali si è
fatta richiesta.
Gli esiti di tali ultime verifiche saranno acquisiti nei singoli fascicoli
informatici relativi all’istruttoria delle domande, per consentire le
valutazioni da parte degli Sportelli unici per l’immigrazione che, in tale
attività, si avvarranno anche dei controlli di sicurezza delle Questure”.