INTERNATIONAL BEEF FORUM: SCORDAMAGLIA (FILIERA ITALIA), BASTA IDEOLOGIE SU ALLEVAMENTI SERVE UNA PAC SERIA

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“sugli allevamenti basta ideologie, e’ in gioco la nostra sostenibilita’ alimentare: serve che nella futura pac i finanziamenti, che dovranno essere necessariamente piu’ elevati, siano destinati ai veri agricoltori per aumentare la competitivita’ delle nostre imprese agricole e non per coprire costi derivanti da inutile burocrazia”. lo ha detto luigi SCORDAMAGLIA, presidente di eat europe e amministratore delegato di filiera italia, intervenendo questa mattina in apertura dell’11° international beef forum, che si e’ tenuto a varsavia sotto il patrocinio della presidenza polacca del consiglio dell’ue. lo rende noto un comunicato stampa di filiera italia. “il settore zootecnico in materia di sostenibilita’ e’ parte della soluzione e non del problema, garantisce posti di lavoro, cibo sano e sicuro e fornisce un irrinunciabile presidio ambientale. presentare proposte che portano ad una riduzione indiscriminata dei prodotti di origine animale, cosi’ come contenuto nell’esito del dialogo strategico dell’ue sul futuro dell’agricoltura, significa avere un approccio miope senza considerare gli effetti che le congiunture geopolitiche potranno avere sulla sicurezza alimentare dell’ue”, ha proseguito l’amministratore delegato. “cosi’ facendo – ha detto SCORDAMAGLIA – facciamo solo il gioco delle multinazionali del cibo sintetico che hanno presentato proprio in questi giorni la richiesta di autorizzazione di nuovi prodotti per approfittare della inadeguatezza delle linee guida di efsa che ha negato l’applicazione del principio di precauzione richiesta da 17 stati membri”. “cina e usa stanno proseguendo nella corsa all’accaparramento di risorse, oggi solo la cina detiene il 51% delle scorte mondiali di grano, solo attraverso un massiccio piano di investimenti supportato da risorse comuni l’ue potra’ reagire di conseguenza, con misure che perseguano una sostenibilita’ competitiva e non ideologica – ha detto ancora l’ad di filiera italia -. al contrario il rischio e’ quello di smantellare un settore come quello agroalimentare che solo in italia da’ lavoro nella sua interezza a 4 milioni di persone, e’ questo non potra’ che avere esiti terribili dal punto di vista economico, rendendococi dipendenti per l’agroalimentare da paesi terzi che operano con standard ambientali, sociali e di sicurezza totalmente differenti dai nostri”. “la nuova commissione ha cambiato linguaggio rispetto alla commissione precedente che e’ in buona parte responsabile della crisi in cui oggi si trova l’europa. ora – ha concluso SCORDAMAGLIA – dovremo capire se queste buone intenzioni si tradurranno in azioni concrete a favore dei nostri agricoltori”.