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“ci sentiamo protagonisti assoluti del green new deal e’, pero’, necessario che la politica abbia un approccio olistico per non punire le aziende agricole” ha dichiarato il presidente della cia-agricoltori italiani dino SCANAVINO, introducendo un interessante incontro, nell’ambito di quelli previsti dall campagna “l’agricoltura che vogliamo”, in web conference su green deal, politica agricola comune e bilancio comunitario al quale hanno preso parte, fra gli altri, la sottosegretaria alle politiche europea laura AGEA; gli europarlamentari paolo DE CASTRO (s&d), herbert DORFMANN (ppe), il capo dipartimento del mipaaf giuseppe BLASI, il capo della dg agri della commissione europea wolfgang BURTSCHER e il presidente del copa joachim RUKWIED. il presidente della cia ha anche sostenuto che l’elaborazione delle nuove strategie deve essere supportata da una visione europea proiettata nel futuro sia in termini di strumenti che di comportamenti anche in relazione al rapporto con i consumatori. ha fatto eco a SCANAVINO, nelle conclusioni del convegno, la presidente della cia sicilia e membro giunta rosa CASTAGNA che ha condiviso i timori espressi nel corso del confronto sul rischio che il progetto del green new deal e dei corollari agricoli farm to fork e biodiversita’ ricada esclusivamente sugli agricoltori. e’ opportuno valutare – ha affermato CASTAGNA – se i tempi di adattamento al nuovo corso verde siano compatibili con la capacita’ delle aziende di sostenere economicamente la transizione. il capo dipartimento del mipaaf BLASI ha sottolineato che l’accelerazione impressa dalla presidenza tedescaper l’ approvazione dei regolamenti per la nuova pac impone la ripresa del confronto tecnico-politico che – ha aggiunto – partira’ nelle prossime settimane. gli stanziamenti previsti dal next generation plan, pari a 15 miliardi sono scarsi, ma il margine di trattativa e’ ridottissimo, ha spiegato BLASI secondo cui il vero punto – portato all’attenzione del governo ha precisato – e’ “la bomba innescata dalla convergenza esterna” che “per noi e’ essenziale disinnescare”, ha puntualizzato. BLASI ha reso noto che proprio ieri si e’ svolta una riunione bilaterale con i tedeschi sulla nuova pac di cui si occupera’ il prossimo consiglio agrifish del 20 luglio, il primo nuovamente con la presenza fisica dei ministri. per l’italia i principali temi di confronto riguardano la complessita’ dell’impianto programmatorio, il ruolo delle regioni, la necessita’ di ampliare le misure per la gestione del rischio ai rischi catastrofali, la creazione di una ocm olio simile a quella del vino, ha indicato. sulla questione della accelerazione tedesca in tema di riforma della pac DE CASTRO ha rammentato ai presenti che grazie al recente accordo raggiunto in sede di trilogo vi e’ stato il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo corso di due anni a che quindi i triloghi sui tre atti legislativi che compongono la riforma si concluderanno alla fine del 2021. in questo modo c’e’ il tempo necessario per fare una buona riforma della pac che non colpisca gli agricoltori, ha precisato l’europarlamentare. secondo DE CASTRO a spaventare “c’e’ la complessita’ delle norme ma non ha escluso un rafforzamento delle misure sulla gestione del rischio e ha sollecitato l’accelerazione del confronto per una soluzione della questione della convergenza esterna favorevole all’italia. quanto al tema del recovery fund DE CASTRO ha sostenuto che “ammesso che si raggiunga l’accordo sui 750 miliardi, di cui 16,5 per l’agricoltura rimane il problema dell’impegno delle risorse che scatta nel 2022 e va fatto a partire dalle regole della nuova pac. DE CASTRO ha anche reso noto di essere stato nominato relatore dell’atto emendativo sulla riforma pac (in particolare sui piani strategici), inserito nel piu’ ampio provvedimento: omnibus horizon europe che comprende il recovery plan. la sottosegretaria AGEA ha sottolineato con soddisfazione l’annuncio di questa mattina dal presidente del consiglio europeo, charles MICHEL che ha confermato il 7450 miliardi del recovery fund ma ha avvertito che e’ altrettanto importante che il quadro finanziario pluriennale sia altrettanto ambizioso e soprattutto sia flessibile dal punto di vista della dotazione. il governo ritiene centrale la politica agricola comune, ha aggiunto AGEA informando che nel documento con cui il presidente dl consiglio giuseppe conte si presentera’ al prossimo eurosummit cio’ sara’ nero su bianco. il capo della dg agri della commissione europea wolfgang BURTSCHER ha affermato che e’ importante anticipare nella riforma pac gli obiettivi del green deal, e avere risultati concreti e misurabili!