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“se venisse confermato quanto rivelato dall’inchiesta del quotidiano olandese de telegraaf, ossia che le proposte legislative dell’ex commissario frans TIMMERMANS abbiano goduto del sostegno di gruppi ambientalisti che ricevevano denaro dalla commissione, avremmo la riprova che non siamo stati nel torto in questi anni quando abbiamo scelto di opporci con fermezza a una serie di decisioni politiche e proposte normative provenienti da bruxelles a dir poco dissennate, che tanto duramente hanno colpito nella passata legislatura gli agricoltori europei”. lo afferma in un comunicato il presidente di fedagripesca confcooperative raffaele DREI, commentando la notizia sui possibili fondi utilizzati per appoggiare lobby europee che si sono rilevate decisive per l’approvazione di molte delle proposte legislative dell’ex vice presidente della commissione frans TIMMERMANS, che nella passata legislatura aveva la delega al green deal. “abbiamo ripetutamente denunciato in questi anni – continua DREI – che norme come quella del ripristino della natura e della riduzione dell’uso dei fitofarmaci fossero di fatto prive di basi scientifiche o di valutazioni di impatto e che muovessero solo da scelte di natura ideologica. scelte che finivano per criminalizzare gli agricoltori, accusandoli di essere nemici dell’ambiente. eravamo dunque nel giusto quando denunciavamo il fatto che dietro tali decisioni ci fossero solo principi ispirati ad una ideologia green e che non si fosse prestata la dovuta attenzione al rischio che tali norme riducessero la capacita’ produttiva del continente europeo e minacciassero altresi’ la competitivita’ di intere filiere produttive”. “in attesa che si faccia chiarezza sul caso – conclude DREI – lanciamo ora un appello alla nuova commissione e ai nuovi parlamentari europei affinche’ le proposte normative del green deal vengano tutte messe in stand-by. e’ opportuno rivedere attentamente e rivalutare tutte le scelte passate che impattano pesantemente sulla sostenibilita’ economica di molti comparti agricoli, in particolare quelli delle aree mediterranee”.