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nelle comunicazioni in vista della riunione del consiglio europeo del 19 e 20 dicembre 2024 la presidente del consiglio giorgia MELONI ha toccato temi che riguardano il settore agricolo, in particolare quando ha affrontato questioni relative ai rapporti con alcune aree tra cui l’america latina. ha detto MELONI: “l’italia condivide la priorita’ geopolitica di tornare a investire su una forte presenza europea in america latina: un continente di cultura molto simile alla nostra, che rischiamo di abbandonare alla penetrazione politica ed economica di attori globali non occidentale. una prospettiva gia’ in atto che indebolisce l’europa e l’occidente, in un contesto globale in cui le crisi regionali e la forte spinta del sud globale e dei brics plus portano a ridiscutere gli assetti di un mondo non piu’ soltanto multipolare ma profondamente frammentato. il problema che si pone oggi non e’ quindi l’opportunita’ geopolitica di procedere verso una nuova stagione di accordi di cooperazione politica e commerciale con i paesi terzi, quanto la sostenibilita’ dell’impatto di questi accordi su alcuni settori, come l’agricoltura, che hanno spesso pagato il prezzo piu’ alto con l’apertura del mercato europeo a prodotti realizzati in paesi terzi, nei quali non vengono rispettati gli stessi standard ambientali e di sicurezza alimentare che imponiamo ai nostri produttori (applausi dei deputati dei gruppi fratelli d’italia, lega-salvini premier e forza italia-berlusconi presidente). l’accordo ue-mercosur deve quindi offrire garanzie concrete e opportunita’ di crescita anche al mondo agricolo europeo, la cui redditivita’ e competitivita’ e’ stata in questi anni minata da una devastante deriva ideologica. in questi anni ci siamo battuti affinche’ gli agricoltori non venissero piu’ trattati da nemici dell’ambiente ma da cio’ che sono, ovvero i primi custodi della natura, e ci siamo battuti per far cadere l’assurda contrapposizione tra sostenibilita’ ambientale e competitivita’ che quella deriva ideologica aveva imposto. importanti segnali sono arrivati in questo senso, ma c’e’ ancora molto da lavorare e dunque non possiamo ignorare le preoccupazioni del nostro settore agricolo. vanno attuati meccanismi efficaci di salvaguardia, incluso un sistema di adeguate compensazioni per le filiere che dovessero essere danneggiate. stiamo studiando con attenzione l’intesa preliminare chiusa la scorsa settimana dalla commissione europea a montevideo e sosterremo con convinzione le nostre posizioni, prendendo il tempo necessario a valutare se le nostre richieste verranno soddisfatte. in assenza di questo indispensabile riequilibrio, il sostegno dell’italia non ci sara’ perche’ siamo convinti che l’accordo ue-mercosur debba portare vantaggi per tutti e non solo per alcuni. nel frattempo, continueremo a batterci con forza e con coerenza a sostegno di un’agricoltura europea forte e competitiva. la sovranita’ alimentare europea rimane una risorsa strategica alla quale l’europa non puo’ e non deve rinunciare. rimane poi centrale il tema delle relazioni con l’africa: una vera e propria priorita’ nell’agenda internazionale dell’italia, come dimostrato dalla centralita’ che vi abbiamo voluto attribuire nell’ambito della presidenza del g7 che sta per concludersi. consentitemi, su questo punto, di rinnovare la mia soddisfazione per le iniziative ad alto potenziale lanciate in ambito g7 sotto la nostra presidenza – l’apulia food systems initiative sulla produzione agricola, la energy for growth in africa per lo sviluppo dell’energia verde, l’adaptation accelerator hub sull’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici -, ma, soprattutto, per la condivisione dell’impegno italiano a costruire, non solo con l’africa, ma con tutto il sud globale, un nuovo modello di cooperazione e di sviluppo, da pari a pari. credo che questa sia una delle eredita’ piu’ importanti della presidenza italiana, che si concludera’ formalmente tra pochi giorni”.