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“le tensioni commerciali, cosi’ come gli embarghi e le cosiddette trade wars, sono estremamente pericolose e danneggiano tutti i partecipanti in campo; in contese di questo genere, infatti, non ci sono ne’ vincitori ne’ vinti, poiche’ si perde tutti. in ragione di cio’, rinnoviamo il nostro appello alla diplomazia nazionale e comunitaria, affinche’ faccia ogni sforzo possibile per scongiurare l’imposizione delle nuove tariffe annunciate dal rappresentante per il commercio statunitense su oltre 3 miliardi di dollari di esportazioni provenienti dall’unione europea, fra le quali figurano nuovi dazi su olive e birra e incrementi per quelli gia’ in essere sui formaggi e sugli yogurt”, afferma il presidente della copagri franco VERRASCINA, ricordando che “quella dei dazi usa e’ una disputa quindicinale con l’ue, inaspritasi lo scorso anno in seguito alla compensazione autorizzata dal wto per gli aiuti concessi al consorzio aeronautico airbus, del quale l’italia non fa parte, al contrario di francia, germania, spagna e gran bretagna”, precisa la copagri. “e’ di fondamentale importanza tenere alta l’attenzione e tutelare l’agroalimentare comunitario e nazionale, che sta gia’ pagando un caro prezzo a causa della pandemia del coronavirus, la quale ha comportato la chiusura del canale horeca e il blocco delle frontiere”, sottolinea VERRASCINA, nel precisare che “l’export agroalimentare del nostro paese verso gli usa, infatti, per il quale sono attualmente in vigore tariffe addizionali pari a circa 470 milioni di dollari derivanti da un maggiore impatto daziario concentrato su formaggi, salumi, agrumi e liquori, vale oltre 4,2 miliardi di euro e ha gia’ fatto registrare un sensibile calo per effetto dei dazi”. “tale maggiore impatto daziario era stato imposto ad aprile 2019; a febbraio di quest’anno, invece, grazie alla rete diplomatica italiana erano state scongiurate ulteriori ripercussioni sull’agroalimentare nazionale, che per alcuni prodotti di eccellenza, quali vini e oli extravergine d’oliva, rischiavano di tradursi in dazi che potevano arrivare fino al 100% del valore; una nuova revisione della lista dei prodotti oggetto degli aumenti daziari e’ prevista per la meta’ di agosto, ma realisticamente attesa per l’inizio di settembre”, ricorda VERRASCINA. “secondo il cosiddetto meccanismo ‘a carosello’, infatti, i dazi imposti dall’amministrazione statunitense sono passibili di periodiche revisioni, a cadenza semestrale, che possono mettere in discussione le percentuali di riferimento del valore, i prodotti ai quali le tariffe aggiuntive vengono applicate e anche gli stati membri ai quali si fa riferimento”, conclude il presidente della copagri.