(riproduzione riservata)
“l’african continental free trade area (afcfta) rappresenta una delle iniziative piu’ ambiziose dell’unione africana per accelerare la crescita economica e promuovere l’integrazione regionale con l’obiettivo di creare la piu’ grande zona di libero scambio al mondo. questo il messaggio lanciato nel corso dell’incontro dal titolo ‘area africana di libero scambio e piano mattei. una finestra sul futuro dell’agricoltura’, che si e’ tenuto nella giornata inaugurale di eima international”. lo rende noto un comunicato di federunacoma, che cosi’ prosegue: “l’afcfta coinvolge quasi tutti i paesi africani, aprendo le porte a un mercato di 1,3 miliardi di persone. non si puo’ dunque ignorarne la portata e le imprese che guardano all’internazionalizzazione devono conoscerla e tenerne conto. su questo tema si sono confrontati alessandra PASTORELLI del ministero degli affari esteri, antonio MONTANARI, confindustria assafrica, michele VOLLARO di internationalia, danilo DESIDERIO consulente afcfta, fabio massimo BELLERINI della presidenza del consiglio, alessandro CUGNO dell’ice agenzia e alice FANTI di cefa ets. i dati della banca africana di sviluppo e la banca mondiale – e’ stato sottolineato nel corso dell’incontro – indicano che il potenziale di questo accordo e’ enorme: potrebbe sollevare 30 milioni di persone dalla poverta’ estrema e generare un aumento del reddito complessivo di 450 miliardi di dollari entro il 2035. peraltro, l’afcfta ha come obiettivo non solo quello di eliminare le barriere tariffarie, ma anche di stimolare lo sviluppo di catene del valore regionali, favorendo settori chiave come l’industria e l’agricoltura. tra gli scopi principali dell’accordo figurano la creazione di un mercato unico per beni e servizi, l’istituzione di un’unione doganale continentale e la promozione di una crescita socioeconomica inclusiva e sostenibile. misure concrete includono l’eliminazione progressiva delle barriere tariffarie e non tariffarie nel commercio di merci, con l’obiettivo di abolire il 97% delle tariffe entro il 2030. nonostante i progressi significativi, permangono sfide importanti. la mancanza di infrastrutture adeguate, soprattutto nel settore dei trasporti, e le difficolta’ legate alla libera circolazione delle persone rappresentano ostacoli da superare per realizzare appieno il potenziale dell’afcfta. in questo contesto – e’ stato spiegato dai relatori – il piano mattei, proposto dall’italia, puo’ giocare un ruolo importante nel supportare gli sforzi africani, rafforzando la collaborazione con l’italia nei settori dell’agricoltura e della meccanizzazione, e favorendo uno sviluppo sostenibile nonche’ una crescita economica condivisa. nel corso dell’incontro sono stati inoltre presentati i contenuti della pubblicazione speciale realizzata da africa e affari in collaborazione con federunacoma per approfondire lo stato di implementazione dell’afcfta e le sue ricadute sullo sviluppo del settore agricolo in africa. nel quaderno si prendono in esame 20 paesi, fornendo dati sullo stato della produzione e dell’importazione di macchinari, cosi’ da far emergere una fotografia delle tendenze piu’ recenti”.