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“siamo in un momento cruciale per il nostro sistema agricolo e alimentare. l’obiettivo del 25% di superficie agricola biologica e’ vicino e, considerando il primato che l’italia detiene nel settore, rappresenta un’opportunita’. possiamo andare ben oltre perche’ c’e’ la possibilita’ di valorizzare aree interne e attrarre giovani e donne in agricoltura. il biologico infatti e’ innovazione e puo’ trasferire pratiche sostenibili al resto dell’agricoltura che ha bisogno di guardare alla transizione ecologica”, ha detto maria grazia MAMMUCCINI, presidente di federbio, in occasione della assemblea dei produttori biologici e biodinamici, che si e’ svolta oggi a roma, all’auditorium giuseppe avolio, riunendo le 14 associazioni socie della federazione. “la differenza – ha proseguito MAMMUCCINI – la possono fare gli agricoltori, perche’ sono loro che detengono i valori fondamentali dell’agricoltura biologica, come la cura della fertilita’ del suolo e della biodiversita’. ma per superare le criticita’ che minacciano la tenuta delle imprese agricole e’ necessario affrontare con decisione i temi prioritari contenuti nel manifesto” che federbio ha presentato piu’ di un anno fa, ha sottolineato la presidente, evocando, in particolare, “la semplificazione delle normative e la garanzia di un ‘giusto prezzo’ per i prodotti biologici”. “per questo occorre valorizzare gli agricoltori nell’ambito della filiera anche attraverso il marchio del biologico italiano”, ha rimarcato MAMMUCCINI, secondo la quale “in questo contesto, federbio si afferma come l’unica organizzazione nazionale in grado di unire l’intera filiera, dalla produzione alla trasformazione e distribuzione, diventando un modello di interprofessione fondamentale per il futuro del settore biologico”. ai lavori ha preso parte il sottosegretario all’agricoltura luigi D’ERAMO, il quale, facendo riferimento anche ai numeri presentati nel corso dei lavori, che danno conto di un settore che gode di buona salute, con un fatturato che segna un + 4,9% in termini di volume e + 4,5% in valore negli ultimi 12 mesi*, e che ha gia’ superato i 9 miliardi di euro di vendite, con un export che dal 2012 al 2023 ha raddoppiato il fatturato, ha assicurato: “continueremo a lavorare insieme al settore come fatto in questi mesi per arrivare a soluzioni condivise nei tempi piu’ brevi possibili per affrontare le prossime sfide. obiettivo comune e’ la semplificazione e la riduzione della burocrazia a carico delle imprese. inoltre puntiamo a comunicare la qualita’ e la sicurezza dei nostri prodotti”. “a tale proposito – ha concluso, accogliendo cosi’ una delle richieste di MAMMUCCINI – auspico che avremo quanto prima il marchio biologico italiano, che potra’ contribuire a dare nuovo slancio alla specificita’ e al valore delle nostre produzioni”. “continueremo a lavorare insieme, come fatto in questi mesi, per arrivare a soluzioni condivise nei tempi piu’ brevi possibili. obiettivo comune e’ la semplificazione e la riduzione della burocrazia a carico delle imprese”, ha assicurato il sottosegretario. nel suo intervento, maria letizia GARDONI, ha tra l’altro rilevato che “l’agricoltura biologica e biodinamica risponde a tante delle sfide che, oggi, l’italia e l’europa devono fronteggiare, dalla mitigazione climatica alla sicurezza alimentare, passando per l’occupazione e la tenuta delle aree considerate erroneamente marginali. gli agricoltori agroecologici sono pertanto i protagonisti di una transizione necessaria e vanno quindi sostenuti e valorizzati”. riferendosi al manifesto firmato lo scorso anno, il presidente anabio-cia giuseppe DE NOIA ha asserito che oltre al giusto prezzo, alla semplificazione amministrativa e al marchio unico italiano, “e’ fondamentale promuovere un percorso virtuoso di interprofessione, che puo’ rappresentare vero punto di svolta dell’intera filiera biologica del comparto”. “”ritengo questi appena menzionati obiettivi decisivi per sostenere la crescita del settore biologico e raggiungere il traguardo del 25% di superficie agricola dedicata al biologico in italia entro il 2030”, ha aggiunto. nel corso dell’assemblea. sono tra l’altro intervenuti: maria chiara GADDA (iv), vicepresidente della commissione agricoltura della camera; dario NARDELLA (s&d) della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo; cristiano FINI, presidente cia; nicoletta MAFFINI, presidente assobio; silvia ZUCCONI, chief operating officer di nomisma