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“sono decine i musei dell’acqua in italia, declinati secondo vari format dai consorzi di bonifica ed irrigazione e che anbi indica come ‘ambasciate della pace’ quale diretta conseguenza delle conclusioni della quinta conferenza internazionale della rete mondiale dei musei dell’acqua (wamu-net / unesco-ihp), cui anbi aderisce, tenutasi in portogallo per affrontare come garantire prosperita’ attraverso l’educazione agli usi sostenibili dell’acqua che, trascendendo i confini nazionali, costituisce un ponte di dialogo fra diverse culture”. lo rende noto un comunicato di anbi, che cosi’ prosegue: “sono oltre cento i musei dell’acqua, affiliati a wamu-net in una quarantina di paesi: si rivolgono a persone di tutte le eta’ per sottolineare l’importanza di proteggere e ripristinare le risorse idriche. ‘in un periodo di conflitti, ma anche di inondazioni e siccita’, conseguenza della crisi climatica, i musei dell’acqua riescono a riconnettere le persone’, sottolinea francesco VINCENZI, presidente di anbi. a porto si e’ parlato anche della necessita’ di migliorare la mappatura del patrimonio d’acqua, perche’ molte risorse idriche e le relative ricchezze, visibili e non, sono degradate o sfruttate eccessivamente: ad affermarlo sono stati esperti di tutto il mondo. ‘poiche’ non poniamo piu’ le risorse idriche al centro della nostra vita, oggi piu’ che mai e’ necessario conoscere tutti i patrimoni legati all’acqua, da quelli naturali a quelli culturali: e’ invece un grande deficit del nostro paese – aggiunge massimo GARGANO, direttore generale di anbi – la sfida, che la societa’ si trova ad affrontare, implica una nuova idea di sviluppo, non piu’ basata sull’ uso illimitato delle risorse, bensi’ su nuovi modelli incentrati sulla tutela del territorio, nonche’ delle sue ricchezze umane e naturali. sviluppo e protezione degli ecosistemi acquatici devono essere esempio di cooperazione lungimirante, migliorando il benessere di tutti’. durante la conferenza e’ stato anche lanciato un nuovo strumento educativo, basato su tecnologie digitali interattive: ‘aquaplay’, uno strumento per imparare le sfide dell’acqua, giocando e colorando vari disegni on-line. e’ stata inoltre discussa la creazione di una nuova piattaforma dedicata all’educazione alla sostenibilita’ idrica, denominata ‘water cloud: resources for inclusive sustainable futures’. infine, come azione concreta di cooperazione nel settore idrico, e’ stata presentata l’attivita’ realizzata da wamu-net per ricostruire il tradizionale mulino idraulico di azzadan nell’alto atlante, in marocco, distrutto dal terremoto. la prossima conferenza della rete mondiale dei musei dell’acqua sara’ ospitata in brasile, nel memoriale internazionale dell’acqua (mina), che e’ in corso di costruzione a brasilia”.