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sono tre gli articoli che in questo numero della ” rassegna della stampa estera” di agra press si occupano di viticoltura e vino. i viticoltori tedeschi prevedono una vendemmia deludente, con una produzione di 8,26 milioni di ettolitri di mosto e quindi un calo del 4,9% rispetto all’anno scorso e del 7,3% rispetto alla media degli ultimi sei anni. le cause sono state una primavera molto piovosa, che ha favorito la peronospora, e una serie di eventi meteorologici estremi, come gelate tardive, grandinate, tempeste e piogge abbondanti, in varie zone del paese. al contrario, pero’, i viticoltori dell’assia renana si dichiarano soddisfatti sia per la resa che per la qualita’ della vendemmia 2024 che e’ ormai pressoche’ conclusa. l’assia renana e’ la piu’ grande regione vinicola tedesca, con oltre 27.500 ettari di vigneti; il 74% della produzione e’ dedicato ai vini bianchi. per l’associazione di tutela dell’assia renana la soddisfazione per il buon raccolto e’ offuscata dalle difficolta’ di vendita. “i consumi sono in calo, i costi aumentano e i prezzi sono sotto pressione”. ma i produttori accusano anche un “movimento anti-alcol” particolarmente attivo, che non fa distinzione tra consumo moderato e abuso di alcol e che fa “propaganda contro il consumo di bevande alcoliche”. in francia, invece, “le figaro” si interroga sul futuro dei prestigiosi vigneti di bordeaux, parlando della coltivazione in serra senza suolo e di un esperimento di un liceo enologico con una serra a prova di insetti e con un’atmosfera quasi tropicale, dove le piantine di cabernet franc e sauvignon sono coltivate a un metro dal suolo su lana di roccia.