VENDEMMIA: GRASSINI, PREVISIONI BUONE MA SERVE UN NUOVO UMANESIMO DEL VINO

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“la produzione 2024 si attestera’ su livelli quantitativi leggermente inferiori rispetto alla media degli ultimi anni, a causa degli eventi meteorologici estremi come grandinate, malattie fungine quali la peronospora e, laddove non ha piovuto, stress idrico – afferma in un comunicato graziana GRASSINI, tra le prime enologhe d’italia, consulente di cantine importanti su tutto il territorio nazionale -. le uve pero’ – aggiunge – appaiono molto buone, con concentrazioni zuccherine moderate e una buona acidita’: si tratta di caratteristiche importanti, che permettono di mantenere la freschezza dei vini, soprattutto nelle regioni dove le condizioni climatiche sono state piu’ favorevoli”. per GRASSINI, “oggi la conoscenza dell’uomo e la sua elasticita’ nel gestire situazioni sempre nuove sono fondamentali. l’aiuto della tecnologia e’ importantissimo, anche se non potra’ mai sostituire la capacita’ del produttore. stiamo entrando – spiega – in una nuova epoca, l’umanesimo del vino, dove l’uomo e’ ancor piu’ al centro”.