“THE NEW YORK TIMES”: IL CIBO COME LO CONOSCIAMO STA PER CAMBIARE

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“the new york times” ha pubblicato un articolo del suo opinionista david WALLACE-WELLS fa parte di “what to eat on a burning planet” [cosa mangiare in un pianeta che brucia – ndt], una serie che esplora idee per garantire gli approvvigionamenti alimentari del paese. l’articolo descrive come il sistema alimentare globale, visibile attraverso la lente dei supermercati americani, sembri un miracolo di disponibilita’ e varieta’. tuttavia, questo sistema e’ fragile e soggetto a sconvolgimenti causati dalla pandemia, dai conflitti e dal cambiamento climatico. l’opinionista cita chris BARRETT della cornell university, il quale parla di una “policrisi alimentare” globale, con tassi di denutrizione in aumento e rese agricole che non crescono abbastanza rapidamente per soddisfare la domanda. l’aumento dei prezzi alimentari e la volatilita’ del mercato aggravano la situazione. WALLACE-WELLS sottolinea che l’innovazione agricola e’ necessaria per affrontare queste sfide, ma e’ un processo lento e complesso. anche se ci sono stati successi passati, come la rivoluzione verde in india, l’adattamento e l’innovazione futura richiedono un insieme di interventi su larga scala. l’autocompiacimento e la mancanza di investimenti in ricerca e sviluppo agricolo sono ostacoli significativi. in sintesi, il sistema alimentare globale deve evolversi e adattarsi per affrontare le sfide del cambiamento climatico, della produttivita’ agricola, della sicurezza alimentare e della nutrizione, secondo WALLACE-WELLS.