LUPO: SENTENZA CORTE GIUSTIZIA UE SU LIMITI CACCIABILITA’

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secondo la sentenza della corte di giustizia dell’ue nella causa c-436/22, il lupo non puo’ essere designato come specie cacciabile a livello regionale quando il suo stato di conservazione a livello nazionale e’ insoddisfacente, riporta un comunicato. cio’ vale anche nel caso in cui esso non benefici di una rigorosa tutela nella regione interessata conformemente alla direttiva “habitat”, poiche’ le misure di gestione delle specie, come la caccia, devono in ogni caso essere dirette al mantenimento o al ripristino di tali specie in uno stato di conservazione soddisfacente. per questo la corte risponde che la legge del 2019 del governo regionale della comunita’ autonoma di castiglia e leon (spagna), che autorizzava la caccia a nord del fiume duero, e’ contraria alla direttiva “habitat”. il ricorso era stato proposto dall’associazione per la conservazione e lo studio del lupo iberico e il giudice spagnolo ha interrogato la corte di giustizia al riguardo, sulla base di una relazione per il periodo 2013-2018, inviata dalla spagna alla commissione nel 2019, secondo cui il lupo si trovava in uno stato di conservazione “insoddisfacente-inadeguato” nelle tre regioni che esso occupava nel territorio nazionale (mediterranea, atlantica e alpina), le prime due delle quali comprendenti la castiglia e leon.