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christiane LAMBERT, presidente copa, e lennart NILSSON, presidente cogeca, in vista del discorso di ursula VON DER LEYEN al parlamento europeo per la sua conferma a presidente della commissione ue, le chiedono “parole e fatti” a favore dell’agricoltura. LAMBERT e NILSSON si dicono “particolarmente incoraggiati dal rinnovato interesse dei gruppi politici per la presidenza della commissione per l’agricoltura e il ruolo di commissario per l’agricoltura”, “in netto contrasto con lo stato delle discussioni nello stesso periodo del 2019”, ritenendolo un riconoscimento del fatto che il modello agricolo europeo sia “un grande asset che deve essere imperativamente rafforzato”. durante le proteste dello scorso anno – scrivono i presidenti di copa e cogeca – VON DER LEYEN “e’ riuscita a fornire risposte a breve termine proponendo semplificazioni alla nuova pac e avviando un ambizioso lavoro preliminare con il lancio del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’ue. questo e’ benvenuto. tuttavia, ci aspettiamo ulteriori parole e fatti per l’agricoltura nel prossimo mandato! pertanto, ascolteremo attentamente il discorso di ursula VON DER LEYEN giovedi’ davanti ai nuovi parlamentari riuniti a strasburgo. ci aspettiamo, proprio come il suo ultimo discorso sullo stato dell’unione del 2023, un particolare focus sulle questioni agricole e l’introduzione delle prime tappe fondamentali”. tra le altre cose, LAMBERT e NILSSON citano rassicurazioni riguardo l’allocazione e la dimensione del bilancio dell’ue per l’agricoltura; lo stop all’accordo ue-mercosur; salvaguardie per quanto riguarda le importazioni agricole dall’ucraina; che continuino gli sforzi di valutazione e semplificazione avviati nel 2024, iniziando ad esempio con il regolamento sulla deforestazione altamente complesso e impraticabile. “su queste basi chiare, e con il supporto di un commissario per l’agricoltura con un ruolo centrale nel futuro collegio – sottolineano LAMBERT e NILSSON – possiamo considerare una serie di nuove riforme per migliorare in particolare la posizione degli agricoltori nella catena del valore (con una direttiva sulle pratiche commerciali sleali 2.0) e il rinnovo delle generazioni agricole. potremmo sostenere strategie europee in settori chiave come il bestiame, i fertilizzanti o l’acqua. infine, e’ essenziale che venga prestata nuova attenzione alle cooperative agricole, che sono attori chiave nelle nostre transizioni e che finora sono state trascurate nella maggior parte dei dibattiti e nelle roadmap dei gruppi politici”.