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appesantita dagli invenduti provocati dal lockdown e dai dazi usa imposti ad ottobre, la filiera vino francese beneficera’ di ulteriori 30 milioni di euro che si aggiungono ai 140 del piano di sostegno del governo sbloccati a inizio maggio, rende noto “le figaro”. il nuovo aiuto si compone per meta’ di aiuti allo stoccaggio privato e per meta’ di un aiuto supplementare alla distillazione di crisi. a questi strumenti per diminuire le eccedenze si aggiungono riduzioni degli oneri sociali e fiscali per un totale di 100 milioni di euro, gia’ annunciate l’11 maggio. non si registrano invece passi avanti sul fondo di compensazione europeo da 300 milioni di euro reclamato dalla filiera per compensare i dazi imposti dagli stati uniti a seguito della vicenda airbus-boeing. il mondo viticolo francese, pur apprezzando lo sforzo del governo, stima complessivamente insufficienti le risorse finora messe a disposizione, dato che calcola in 500 milioni di euro gli aiuti necessari, compresi i 300 milioni dall’europa. alcuni lamentano inoltre il fatto che non si chieda un impegno a limitare la produzione nel 2021 e che non sia previsto un piano di promozione straordinario dei consumi.