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“e’ un workshop che mira a mettere in luce il ruolo chiave che le cooperative possono svolgere nell’attrarre, coltivare e trattenere la futura generazione di agricoltori, quello dell’icao che si e’ tenuto a roma dal 9 luglio all’11 luglio 2024, e che il 10 ha visto la sua sessione in collaborazione con l’alleanza cooperative italiane agroalimentari”. lo rende noto un comunicato dell’alleanza, che cosi’ prosegue: “l’agricoltura si trova infatti ad un bivio di trasformazione, con una popolazione di agricoltori che invecchia e la crescente sfida della sicurezza alimentare, la necessita’ di un cambiamento generazionale non e’ solo auspicabile ma imperativa. la vera sfida – e’ emerso dal workshop – sara’ affrontare le barriere che ostacolano l’ingresso dei giovani, presentando tecniche agricole innovative come l’agricoltura intelligente, per aprire la strada a un settore agricolo piu’ sostenibile e resiliente. ‘la cooperazione ha una grande responsabilita’ nell’economia del paese – ha sottolineato giampaolo BUONFIGLIO, intervenuto a nome di alleanza cooperative italiane agroalimentare (agci agrital, confcooperative fedagripesca, legacoop agroalimentare) – per mantenere l’occupazione e la sicurezza alimentare, e dimostra allo stesso tempo come possa rispondere alle molteplici esigenze delle aziende agricole, dal campo al mercato. la cooperazione, come la sua lunga storia ormai dimostra e come tutti sappiamo, e’ il modo migliore per coniugare crescita economica e sociale, inclusione, solidarieta’, avanzamento del sistema verso gli obiettivi essenziali e sostenibilita’, ed e’ anche il contesto in cui e’ possibile affrontare al meglio le grandi sfide per dare un futuro all’agricoltura e al benessere delle comunita’. si tratta di sfide sempre piu’ complesse, globali – ha aggiunto il copresidente di alleanza cooperative italiane agroalimentare – nelle quali oggi e’ necessario affrontare i cambiamenti climatici dalle conseguenze ormai evidenti, con un quadro geopolitico difficile e caratterizzato da molteplici conflitti, flussi migratori importanti e inarrestabili, squilibri sociali ed economici sempre piu’ marcati che hanno un profondo impatto sulle nostre societa’, e sulla vita delle nostre cooperative, con influenze sul potere d’acquisto delle famiglie, sugli orientamenti dei consumatori, sulla salute pubblica, incidendo – ha concluso BUONFIGLIO – sui mercati nazionali e internazionali e quindi sul modo di produrre su base qualitativa e quantitativa, con ricadute dirette sull’economia delle imprese cooperative e non cooperative’. alla sessione del 10 luglio sono intervenuti: giampaolo BUONFIGLIO copresidente dell’alleanza delle cooperative italiane agroalimentare e presidente agci agrital, KANG ho-dong, presidente dell’icao e presidente della cooperativa agricola nazionale federazione della corea (nacf); ileana GRANDELIS, responsabile del programma presso la divisione trasformazione rurale e uguaglianza di genere della fao; leonardo POFFERI, responsabile affari europei e relazioni internazionali dell’alleanza delle cooperative italiane agroalimentare; hisham ZEHNI specialista tecnico capo (gioventu’) e coordinatore del cluster di inclusione sociale nella divisione ambiente, clima, genere e inclusione sociale dell’ifad; simona CASELLI, presidente di granlatte coop e responsabile affari europei di legacoop agroalimentare; LEE wook, membro della nacf dal 1996, per la quale ha ricoperto ruoli cruciali in diversi dipartimenti, per esempio nella ricerca, nel commercio e nel team di cooperazione internazionale”.