CAPORALATO: COPAGRI, IN PIAZZA A LATINA CONTRO LO SFRUTTAMENTO

(riproduzione riservata)

“la tragica scomparsa di satnam SINGH, il lavoratore agricolo deceduto nelle campagne di latina in circostanze scioccanti e deplorevoli, richiama una volta di piu’ l’urgenza di continuare a stringere le maglie dei controlli contro i tristi fenomeni del caporalato e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura”. lo rimarca in un comunicato il presidente della copagri tommaso BATTISTA, annunciando l’adesione della confederazione all’odierna manifestazione a latina contro il caporalato e lo sfruttamento, organizzata e promossa dalle comunita’ indiane locali in ricordo del bracciante scomparso pochi giorni fa. “davanti a fatti di tale e inaudita gravita’ e’ difficile trovare parole adatte, ma allo stesso tempo non si puo’ restare in silenzio, in quanto in gioco c’e’ molto piu’ della tenuta economica delle imprese; per questo, ribadiamo la necessita’, gia’ avanzata in numerosi consessi istituzionali, non da ultimo nel confronto svoltosi al ministero del lavoro con i ministri marina elvira CALDERONE e francesco LOLLOBRIGIDA , di riprendere in mano, e promuovere a dovere, la piattaforma unica istituzionale per l’intermediazione della manodopera in agricoltura, lavorando al contempo per incrociare le banche dati a disposizione della pa”, aggiunge BATTISTA. “solo cosi’, infatti, si potra’ incidere in maniera significativa su quella che e’ una vera e propria piaga da estirpare dal paese, un fenomeno drammatico che oltre all’agricoltura interessa diversi altri comparti produttivi e che va combattuto senza se e senza ma, in quanto oltre a sfruttare la condizione di difficolta’ dei lavoratori, danneggia la stragrande maggioranza delle realta’ agricole che operano in un quadro di legalita’ e che gia’ da tempo hanno avviato un percorso virtuoso in linea con i positivi e condivisibili obiettivi della legge199/2016”, osserva il presidente della copagri. “la confederazione produttori agricoli e’ sempre stata e continuera’ a essere in prima linea per tutelare le tantissime aziende agricole ‘sane’, che subiscono questa ingiusta concorrenza sleale e, soprattutto, per contrastare con sempre maggiore determinazione un fenomeno odioso e inaccettabile, che e’ presente in maniera capillare sull’intero territorio e che getta ombre su un intero comparto”, conclude BATTISTA.