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“causa delle piogge torrenziali degli ultimi mesi, in lombardia sono ancora da seminare circa un terzo dei campi destinati a mais di primo raccolto”. lo rende noto un comunicato della coldiretti regionale in base a un monitoraggio sugli effetti delle ripetute e recenti ondate di maltempo sul territorio. “in condizioni normali – precisa la coldiretti – in lombardia le semine del mais di primo raccolto iniziano gia’ nell’ultima decade di marzo. questo significa che, ad oggi, in molte zone della regione si e’ accumulato un ritardo di due mesi sulle tradizionali tempistiche di lavoro. e anche chi ha gia’ seminato – continua la coldiretti regionale – si trova ora a fare i conti con la necessita’ di dover ripetere le operazioni. inoltre – prosegue la coldiretti lombardia -, accanto a quelle del mais, non sono ancora state effettuate neppure il 29% delle semine del riso e oltre il 60% di quelle della soia. altro fronte aperto riguarda i prati per il fieno: gli sfalci sono in grande ritardo, soprattutto nei pascoli di montagna dove le operazioni sono di per se’ piu’ complicate. una situazione che preoccupa gli allevatori che utilizzano il fieno come alimento per gli animali. solo nei mesi di marzo e aprile – continua la coldiretti su dati arpa – quest’anno in lombardia sono caduti 324 millimetri di pioggia. siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici, con una tendenza alla tropicalizzazione, con i danni provocati dalla siccita’ e dal maltempo all’agricoltura che in italia nel 2023 hanno superato i 6 miliardi di euro”.