(riproduzione riservata)
“confermata la limitazione a 50 ami dei palangari presenti a bordo dell’unita’ da diporto e il divieto di uso dei verricelli di salpa-rete elettrici perche’ questo non arreca danno, vista la natura sportivo e ricreativa di quel tipo di pesca. con questa motivazione il tar del lazio ha respinto la domanda cautelare presentata contro il masaf da big game italia per l’annullamento del dm del 30 gennaio 2024, recante misure tecniche per pesca sportiva e ricreativa con il palangaro”. lo rende noto l’alleanza delle cooperative pesca e acquacoltura (agci agrital, confcooperative fedagripesca, legacoop agroalimentare) sottolineando come “si tratti di un provvedimento fortemente sostenuto da tutte le associazioni della pesca professionale”. “come chiaramente emerso nell’incontro recentemente tenuto al masaf tra il ministro francesco LOLLOBRIGIDA e le associazioni della pesca, il provvedimento risponde alla esigenza di estendere le sempre piu’ stringente regolamentazione per la tutela e gestione delle risorse ittiche all’importante comparto della pesca ricreativa, responsabile secondo i dati scientifici forniti dal cnr, di circa un terzo delle catture nazionali”, spiega il comunicato, che conclude: “l’alleanza delle cooperative saluta quindi con soddisfazione la decisione del tar che conferma la validita’ della misura, e auspica che l’intera normativa della pesca ricreativa possa essere rivista rispondendo agli indirizzi comunitari, a cominciare dalla istituzione di una licenza obbligatoria, utile strumento anche per la lotta alla pesca illegale che spesso si cela dietro le attivita’ ludiche”.