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«ci auguriamo che, dopo le prossime elezioni europee ci siano piu’ rappresentanti del mondo agricolo ai tavoli di bruxelles dove si decidono le strategie politiche del continente ma anche delle regioni. sentiamo la necessita’, infatti, di una politica piu’ vicina alle esigenze degli imprenditori agricoli, delle loro sfide e delle loro scelte», ha detto il presidente regionale, philip THURN VALSASSINA, aprendo i lavori dell’assemblea dei delegati di confagricoltura fvg, tenutasi alla fondazione villa russiz di capriva del friuli. lo rende noto un comunicato stampa che cosi’ prosegue: “durante l’ampio dibattito svoltosi in mattinata, gli imprenditori presenti hanno esposto le criticita’ con le quali molte aziende si trovano attualmente a operare: l’eccesso di burocrazia; la complicata gestione della fauna selvatica legata anche alla diffusione della psa; i ritardi nei pagamenti; il basso prezzo del latte; le importazioni scorrette; la difficolta’ di fare reddito, di innovare, di reperire manodopera, di mettersi in filiera”. «l’italia, diversamente da altri paesi europei, vanta una forte biodiversita’ produttiva – ha sottolineato massimiliano GIANSANTI, presidente nazionale di confagricoltura -. percio’, serve decidere quale e’ il modello di agricoltura verso il quale vogliamo andare: competitiva o sussidiata? piu’ mercato o piu’ sostegni? bisogna decidere, a livello aziendale, sindacale, nazionale ed europeo. il mercato globale, alle nostre aziende chiede aggregazione, coraggio e forti investimenti nell’innovazione, nella ricerca e nella tecnologia. queste devono essere le nuove parole d’ordine, anche per affrontare l’innegabile crisi climatica in atto». presente all’assemblea anche la direttrice generale di confagricoltura, annamaria BARRILE.