ELEZIONI EUROPEE: PROGRAMMA +EUROPA PER AGRICOLTURA E PESCA

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nell’ampio e dettagliato programma di piu’ europa al punto 17. SCIENZA E SALUTE ci sono riferimenti a ogm e negt. si legge in particolare: “in italia la ricerca scientifica e l’applicazione dei suoi risultati non sono considerate una priorita’ politica, sia a causa di pregiudizi ideologici sia in ragione di una scarsa conoscenza delle complesse dinamiche della scienza. per noi occuparsi di ricerca significa considerare la conoscenza un bene, con l’obiettivo di “liberare la ricerca”, in particolare attraverso uno sviluppo democratico e liberale delle discipline scientifiche al servizio di tutte le persone, indipendentemente dalla latitudine ed estrazione sociale. siamo convinti dell’indiscussa validita’ del metodo sperimentale e della revisione tra pari (peer review) e vogliamo arrivare a poter declinare un nuovo paradigma, un quadro sistemico e continuo, che tenga conto del valore sociale ed economico della conoscenza e del libero progresso scientifico. ad esempio valutando la possibilita’ di coltivazione di ogm e il miglioramento della produzione agricola attraverso la moderna tecnica crispr, investendo nella ricerca di nuove tecniche genomiche (ngt) per le piante. tali innovazioni permettono di fronteggiare la sempre piu’ crescente crisi idrica e, almeno in ambito agricolo, combattere il cambiamento climatico.ad esempio valutando la possibilita’ di coltivazione di ogm e il miglioramento della produzione agricola attraverso la moderna tecnica crispr, investendo nella ricerca di nuove tecniche genomiche (ngt) per le piante. tali innovazioni permettono di fronteggiare la sempre piu’ crescente crisi idrica e, almeno in ambito agricolo, combattere il cambiamento climatico….creazione di sistemi di sorveglianza integrata, seguendo un approccio one health, tramite la collaborazione di professionisti impiegati negli ambiti riguardanti salute, ambiente, agricoltura e altri settori strategici”: il punto 18 e’ interamente dedicato al BENESSERE ANIMALE. si legge: “+europa crede tutti gli esseri viventi abbiano diritto al rispetto delle proprie caratteristiche etologiche e alla tutela dell’integrita’ psicofisica: per questo ritiene indispensabile che siano garantite agli animali condizioni di vita rispettose, anche seguendo modalita’ di custodia che limitino il piu’ possibile la sofferenza e la paura. privilegiando l’aspetto etico e il rispetto dell’animale, il risultato economico non puo’ essere raggiunto causando sofferenza evitabile. crede in scelte normative guidate dalla consapevolezza che ogni animale sia un essere senziente, come riconosciuto dall’art.13 del trattato sul funzionamento dell’unione europea, e che, come tale, vada rispettato e tutelato con nuove considerazioni che si riflettano nel sistema complesso dell’economia e della scienza. la pandemia di covid-19 ha posto all’attenzione della pubblica opinione l’intima connessione tra benessere umano, animale ed ecosistemico e la necessita’ di seguire l’approccio scientificamente riconosciuto denominato “one health”, che vede la tutela della salute umana, strettamente connessa a quella degli animali e dell’ambiente. un solo pianeta e una sola salute globale. per questo proponiamo: 1. limitare il trasporto di animali vivi per ragioni legate alle produzioni alimentari nella ue con incentivazione del trasporto dei prodotti semi-lavorati utilizzando la catena del freddo; 2. ridurre la pesca intensiva, vigilare efficacemente sul divieto di utilizzo di sistemi di pesca non sostenibili come spadare e fad che provocano, tra l’altro, la morte di migliaia di mammiferi marini ogni anno. aumentare il controllo e la localizzazione delle flotte pescherecce al fine di evitare abusi e sconfinamenti nelle acque interdette alla pesca; 3. raggiungere la protezione di un terzo delle aree marine per garantire ripresa e conservazione delle popolazioni ittiche planetarie, oramai ridotte oltre il possibile. cio’ consentirebbe, nel medio periodo, di incrementare le disponibilita’ di specie ittiche pescabili e rendere, nuovamente, la pesca un’attivita’ economica forte; 4. proibire il finning (asportazione delle pinne degli squali a fini alimentari e rigetto dell’animale ancora vivo in mare) perche’ una pratica di pesca insostenibile e dannosa per gli animali e gli ecosistemi marini; 5. ridurre al 10% l’iva sui trattamenti sanitari e sul cibo per gli animali domestici. 6. contrastare il commercio di animali selvatici, che non devono essere tenuti in cattivita’, e attuare un maggior controllo della cessione di animali domestici, al fine di evitare fenomeni che non rispettino il benessere degli animali come le puppy farm dell’est europa; 7. superare, con la prospettiva del divieto, l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi”.