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“la fondazione enpaia ha approvato il bilancio consuntivo 2023 con un utile di 16.2 milioni di euro, superiore del 50% a quello del 2022, pari a 10.6 milioni di euro”, informa un comunicato della fondazione. “un risultato sopra le aspettative – spiega il presidente giorgio PIAZZA nella sua relazione al cda – considerando che abbiamo sventato una fase di recessione grazie alla discesa dell’inflazione che sul finire d’anno ha generato l’attesa riduzione dei tassi di interesse”. “l’avanzo dell’esercizio 2023 di enpaia – prosegue il comunicato – e’ frutto in prevalenza della buona performance della gestione finanziaria, nonostante l’andamento negativo dei mercati finanziari, e dell’efficientamento della struttura organizzativa della fondazione. nel 2023 la fondazione ha effettuato nuovi investimenti finanziari per circa 515 milioni di euro e disinvestimenti per circa 440 milioni di euro, che hanno generato un rendimento netto del 2,62%. tra gli altri la fondazione ha effettuato un importante investimento ‘mission-relate’, partecipando insieme al fondo nazionale strategico, gestito da cassa depositi e prestiti, all’aumento di capitale di 160 milioni di euro di granarolo s.p.a., societa’ italiana leader nel mercato agroalimentare, con 30 milioni di euro (tra fondazione e gestioni separate). questo conferma come la fondazione, mediante investimenti mission-related, supporti le eccellenze del settore agricolo italiano. il rendimento netto complessivo, calcolato sui valori di mercato dell’intero portafoglio (mobiliare e immobiliare) della fondazione, si attesta cosi’ al 2,52%. il valore del patrimonio finanziario al 31 dicembre 2023, pari a circa 1.8 miliardi di euro, cresce del 2% rispetto al 2022. gli iscritti attivi sono oltre 40.000 (+6% rispetto al 2019)”.”la flessione dell’inflazione – sottolinea il direttore generale di enpaia roberto DIACETTI – ha avuto per la fondazione un impatto significativo sul coefficiente di rivalutazione del tfr, che e’ passato dal 9,97% del 2022 all’1,94% nel 2023, con la conseguente riduzione, pari a 54.5 milioni di euro, dell’accantonamento del tfr rispetto al 2022. la fondazione – conclude DIACETTI – ha operato nel 2023 con scelte prudenti che hanno coniugato un’allocazione conservativa delle risorse finanziarie in una ottica di medio periodo con investimenti piu’ opportunistici e a supporto dell’economia reale italiana”.