ANACER – IMPORT/EXPORT CEREALICOLO IN ITALIA NELL’ANNO 2020 (FEBBRAIO 2020)

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un comunicato stampa dell’associazione nazionale cerealisti informa che: “sulla base dei dati provvisori istat le importazioni in italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi due mesi del 2020 sono diminuite nelle quantita’ di 77.000 tonnellate (-2,2%) e nei valori di 26,2 milioni di euro (-2,6%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. gli arrivi dall’estero dei cereali in granella risultano sostanzialmente stabili (+0,1%): a fronte di una riduzione dei quantitativi importati di grano tenero (-112.000 t), mais (-50.000 t) ed orzo (-25.000 t), si riscontra un aumento nel grano duro (+161.000 t) e sorgo (+23.000 t). tra gli altri prodotti si mette in evidenza la diminuzione delle importazioni di mangimi a base di cereali (-16.200 t), del riso (-4.400 t considerato nel complesso tra riso semigreggio, lavorato e rotture di riso) e l’incremento dei prodotti trasformati/sostitutivi (+27.800 t). le importazioni dei semi e frutti oleosi si riducono del 16,5% (-77.000 t), quelle di farine proteiche pure in diminuzione del 2,7% (-11.000 t). le esportazioni dall’italia nei primi due mesi del 2020 segnano un incremento nelle quantita’ di 58.800 tonnellate (+8,3%) e nei valori di 54,6 milioni di euro (+9,4%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. l’aumento dei quantitativi esportati e’ dovuto soprattutto alle vendite all’estero di pasta alimentare (+27.600 t, pari a +9%), di farina di grano tenero (+5,2%), ed agli altri prodotti trasformati (+27.700 t, +16,8%). in diminuzione le esportazioni sia dei cereali in granella (-19,4%), sia della semola di grano duro (-14,4%). l’export di riso, considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso aumenta di 7.100 tonnellate facendo registrare un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente.i movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi due mesi del 2020 un esborso di valuta pari a 963,4 milioni di euro (989,6 nel 2019) ed introiti per 633,3 milioni di euro (578,7 nel 2019). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -330,1 milioni di euro, contro -410,9 milioni di euro nel 2019. n.b.: i suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.”