dopo le azioni di protesta sindacale che hanno portato la sospensione delle sedute in commissione prezzi in camera di commercio di alessandria e asti per cinque settimane consecutive a causa della mancata partecipazione della parte agricola, questa mattina cia alessandria si e’ spostata simbolicamente alla granaria di milano, sede italiana delle contrattazioni generali in cui avviene la quotazione settimanale dei cereali per evidenziare le difficolta’ del comparto alessandrino. a partecipare, insieme ad una delegazione di agricoltori alessandrini, sono stati la presidente provinciale daniela FERRANDO, il direttore paolo VIARENGHI e il presidente nazionale cia cristiano FINI, oltre ai dirigenti cia delle province cerealicole del piemonte e paolo MACCAZZOLA, presidente cia lombardia. lo rende noto un comunicato stampa. l’ultima quotazione prezzi e’ stata di 232-238 euro/tonnellata per il frumento panificabile e di 190-210 euro/tonnellata per il frumento biscottiero (milano, 3 ottobre 2023) e cia alessandria stima che sotto i 260 euro/tonnellata non e’ economicamente vantaggioso produrre il frumento. la cia ha avviato una petizione su change.org (https://chng.it/zvc8swyt75) che ha gia’ raccolto oltre 72 mila firme. «ci sono ancora tanti nodi da sciogliere, tra tutti il potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria e l’avvio di granaio italia, il registro telematico dei cereali. sono priorita’ fondamentali a difesa degli agricoltori, del loro lavoro e della qualita’ del prodotto grano italiano; nonche’ dei consumatori, ancora dentro la bolla inflattiva», ha dichiarato FINI. «portiamo avanti una battaglia di civilta’ – conclude FINI – e salvare il grano 100% italiano e’ un’occasione importante per dare forma a quella sovranita’ alimentare ben enunciata nel nome del ministero»