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“‘in questi anni – spiega il capo dipartimento pesca della flai cgil, antonio PUCILLO – ci siamo chiesti quali altre possibili cause, oltre la pesca, potessero essere alla base del continuo depauperamento della risorsa alieutica. cosi’ abbiamo iniziato ad indagare diversi elementi, dai cambiamenti climatici all’inquinamento, passando per la pesca illegale. temi che non vanno trascurati, ma anzi da cui si deve partire per affrontare le sfide future del settore'”. lo rende noto un comunicato della flai-cgil, che prosegue: “‘la pesca italiana, nell’uso dello spazio marittimo, scenari futuri e riflessi socioeconomici’. e’ questo il titolo della ricerca sviluppata nell’ambito del programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024 adottato dal ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che sara’ presentata martedi’ 10 ottobre alle 9,30 al centro congressi cavour, in via cavour a roma. una ricerca commissionata dalla flai nazionale e condotta dal biologo marino franco ANDALORO su temi di stretta attualita’ come quelli ambientali, in un’ottica della tutela dell’occupazione, delle zone costiere e marine. con la flai ci saranno legacoop agroalimentare, confcooperative frdagripesca, arci, etf e le conclusioni saranno del segretario generale della flai giovani MININNI”.