“flai cgil si unisce alle numerose associazioni ed istituzioni come arci, amnesty international e universita’ la sapienza di roma ed aderisce agli appelli, alla mobilitazione nazionale per chiedere l’immediata scarcerazione di khaled EL QAISI”. lo rende noto un comunicato della flai cgil, che prosegue: “non vorremmo trovarci di fronte a un altro caso ZAKI. da quasi un mese il ricercatore italo-palestinese residente a roma, si trova in stato di arresto presso le carceri israeliane. EL QAISI e’ stato fermato al valico di frontiera con la giordania, mentre faceva ritorno in italia con la moglie ed il figlio di 4 anni, dopo una visita alla famiglia. le autorita’ israeliane non hanno avanzato accuse formali nei confronti del ricercatore, a cui e’ stato negato anche l’incontro con i propri legali. il 14 settembre si e’ tenuta una nuova udienza che pero’ non ha sciolto i dubbi sul motivo dell’arresto. la detenzione arbitraria e’ stata dunque rinnovata di settimana in settimana”.