VINO : PENTASSUGLIA (PUGLIA), SU GIACENZE FERMA VOLONTA’ REGIONE DI SOSTENERE IL COMPARTO VITIVINICOLO

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“un incontro proficuo in cui ho manifestato la ferma volonta’ della regione di sostenere – anche proponendo modifiche alla normativa vigente in materia e con azioni di controllo delle produzioni secondo i disciplinari condivisi – il comparto vitivinicolo pugliese che in questo momento sta facendo i conti con il problema di un prodotto di altissima qualita’ ma purtroppo fermo in cantina”, ha detto l’assessore all’agricoltura della regione puglia, donato PENTASSUGLIA, in occasione della riunione del comitato vitivinicolo regionale. ne da’ notizia un comunicato della regione puglia. “nell’incontro si e’ discusso proprio della questione delle giacenze – che vedono coinvolte talune tipologie di vino – e, in generale, delle possibili scelte finalizzate all’adeguamento della produzione e dell’offerta di vini di qualita’ alla domanda in evoluzione, in uno scenario che segna il passo anche in diverse altre realta’ regionali ed europee”, precisa il comunicato. “abbiamo condiviso che si tratta di situazioni che originano da condizioni strutturali e che richiedono soluzioni complesse, agendo su piu’ fronti e con iniziative convergenti. flessioni di mercato sui consumi ed il cambio della tipologia dei prodotti pugliesi richiedono nuovi approcci di sistema, in particolare sulle produzioni viticolo-enologiche a indicazione geografica, che e’ la fascia commerciale maggiormente interessata dalla congiuntura economica”, ha sottolineato PENTASSUGLIA, che ha proseguito: “in un clima di confronto sono state ascoltate le istanze degli operatori e affrontate questioni legate alla situazione congiunturale. dall’incontro con tutti gli attori della filiera e’ emersa la condivisione di agire per una modifica delle rese contenute nei disciplinari di produzione di queste tipologie di vini e di approfondire le valutazioni sull’opportunita’ di mantenere le deroghe alla resa massima di uva ad ettaro attualmente previste, in quanto valori non piu’ in linea con le mutate esigenze del mercato”. “si tratta di un percorso che, come regione, porteremo avanti, fermo restando i requisiti obbligatori di modifica previsti dalle norme, sulla base della richiesta supportata da una rappresentativita’ del 20% dei vitivinicoltori pugliesi e che coinvolga almeno una pari percentuale di superficie vitata per la denominazione da modificare”, ha aggiunto PENTASSUGLIA. “l’assessore ha chiesto a tal proposito al comitato di far pervenire le proposte finalizzate alla diminuzione delle rese, per poter redigere e poi adottare un provvedimento con cui chiedere al ministero la modifica dei disciplinari di produzione, cosi’ come previsto dal decreto in materia”, informa ancora il comunicato. “tra le azioni concrete gia’ realizzate, secondo un approccio sinergico, vi sono quelle dell’ammissibilita’ della tipologia di investimenti per la spumantizzazione, d’ora in poi ‘strutturale’, in quanto finanziato con le risorse dell’ocm vino , e della costante attenzione all’attivita’ di promozione delle eccellenze regionali, favorendo l’incontro tra gli operatori e i principali buyers nazionali ed esteri. per quanto riguarda le misure da intraprendere a livello regionale, ho gia’ dichiarato la piena disponibilita’ da parte della regione di agire, in tempi rapidi con un provvedimento, ad accompagnare e valutare tutte le iniziative che le organizzazioni del settore e la filiera vorranno presentare nel rispetto delle disposizioni ministeriali attualmente vigenti, i cui effetti potremo vedere dalla successiva campagna vitivinicola, in un’ottica di efficienza e sostenibilita’ economica, tutelando cosi’ le imprese, la qualita’ delle loro produzioni oltre alle nostre specificita’ e peculiarita’ territoriali”, ha affermato PENTASSUGLIA. “per dare impulso a tutto abbiamo attivato, inoltre’, un gruppo di lavoro tra i diversi uffici regionali, che si avvale di un supporto tecnico scientifico e di analisi dei dati del settore e del mercato. e abbiamo promosso anche l’avvio di azioni di sperimentazione su vitigni e areali di coltivazione, per un piu’ stretto legame tra produzioni autoctone e territorio. sono soddisfatto dei risultati del tavolo e, soprattutto, dell’unita’ di intenti e obiettivi da perseguire per la tenuta e la valorizzazione di un settore straordinario come il comparto del vino . interventi normativi e regolativi a livello regionale e nazionale, insieme a strategie mirate che tutelino e valorizzino i nostri prodotti e le potenzialita’ commerciali dei nostri vitivinicoltori, possono sicuramente essere soluzioni efficaci nel medio lungo periodo”, ha concluso l’assessore all’agricoltura.