ALLUVIONE: EMILIA ROMAGNA, PRONTO PER GOVERNO DOCUMENTO CONGIUNTO REGIONE, PARTI SOCIALI E BANCHE

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“una dichiarazione congiunta e’ stata sottoscritta dalla regione emilia-romagna, dalle associazioni di impresa, dai sindacati, dalle professioni, dalterzo settore, dagli istituti bancari, dalle organizzazioni firmatarie del patto per il lavoro e per il clima, per la gestione dell’emergenza, l’assistenza alla popolazione, la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emilianoromagnolo colpito dall’alluvione”, lo rende noto un comunicato della regione. “Il documento sara’ portato all’attenzione del governo nell’incontro di martedi’ 23 maggio che il presidente della regione, stefano BONACCINI avra’ con la premier giorgia MELONI insieme alle parti sociali emiliano-romagnole”. lo precisa che il comunicato che cosi” prosegue: “il tavolo del patto per il lavoro e per il clima dovra’ essere la sede di confronto sulle principali decisioni da assumere per la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emiliano-romagnolo colpito. prioritariamente si e’ condivisa la necessita’ di una tempestiva nomina del commissario straordinario per la ricostruzione in piena continuita’ con la gestione dell’emergenza ma anche la costituzione di un comitato istituzionale e di indirizzo e di una struttura tecnica dedicata, sulla base dell’esperienza maturata a seguito del terremoto del 2012. e in realta’, gia’ nella giornata di ieri, il presidente stefano BONACCINI ha emanato un’ordinanza per impostare la prima governance della gestione, in qualita’ di commissario per l’emergenza. necessario anche l’accesso alle risorse del fondo di solidarieta’ dell’unione europea per sostenere le attivita’ connesse all’erogazione dei servizi pubblici, ripristino delle infrastrutture, primi soccorsi alla popolazione colpita. e inoltre, anche l’individuazione di misure di semplificazione amministrativa e procedurale per la ricostruzione. inoltre, conclusa la fase di prima emergenza, valutare insieme ai comuni l’individuazione di ulteriori azioni a loro supporto in merito ad esempio a sospensione mutui, deroghe a scadenze pnrr, assegnazione di personale tecnico amministrativo.si e’ condivisa, quale obiettivo strategico, la necessita’ di definire un piano per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio. superata la prima fase emergenziale ancora in atto e conclusa la rilevazione e la stima dei danni, occorrera’ agire ricorrendo a nuovi strumenti di programmazione e pianificazioni, anche straordinari, realizzando un piano per la ricostruzione, la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio a contrasto del dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alle frane e al reticolo idrografico. gli strumenti tra le richieste condivise quella della sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi, cosi’ come quella dei processi civili, penali, amministrativi e tributari, il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini di comunicazione e notifica degli atti. il blocco dei mutui, riconosciuto nelle scorse settimane per le aziende colpite dal maltempo di inizio maggio alle province di reggio emilia, modena, bologna, ferrara, ravenna e forli’-cesena, andra’ ora esteso anche a rimini. proprio in queste ore, peraltro, la regione ha provveduto a stilare un elenco completo dei centri piu’ colpiti a cui assicurare queste misure di sospensione. sara’ infine necessario mettere a disposizione dal sistema bancario regionale risorse per la liquidita’ immediata delle imprese, anche in raccordo con i consorzi fidi regionali. chiesto anche che siano riprese, anche in modalita’ a distanza, le attivita’ formative e, in raccordo con l’ufficio scolastico regionale, quelle didattiche. sul versante delle infrastrutture stradali e ferroviarie, dopo il punto svolto ieri col ministro matteo SALVINI si chiede di mettere in campo le risorse necessarie per garantire l’accessibilita’ al territorio, anche per la ripresa delle attivita’ economiche. sul fronte della liquidita’, viene richiesto di attivare un fondo di garanzia in favore delle micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori colpiti dagli eventi calamitosi e che abbiano subito danni. mentre, a favore dei lavoratori dovranno essere attivati gli strumenti ordinari di assistenza e gli ammortizzatori sociali necessari, con una misura specifica per i lavoratori avventizi impiegati in agricoltura, nonche’ per i lavoratori stagionali, indipendenti e autonomi.chieste infine misure per il ripristino o il ristoro dei danni da movimenti franosi a immobili, attivita’ economiche e terreni agricoli, nonche’ il ripristino del reticolo della bonifica.ristori e contributi dovra’ essere definito un piano di ristori economicie stanziate adeguate risorse per il supporto a famiglie e imprese colpite dagli eventi calamitosi, cosi’ come la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degliimmobili di edilizia abitativa, a uso produttivo e per servizi pubblici e privati.contributi anche a favore della delocalizzazione temporanea delle attivita’ danneggiate al fine di garantirne la continuita’ produttiva, ed anche a favore delle attivita’ produttive, industriali, agricole, zootecniche, agroindustriali, commerciali, artigianali, turistiche, professionali e di servizi ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni aventi sede o unita’ produttive nei comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito gravi danni a beni mobili e scorte. necessari contributi per i danni alle strutture adibite ad attivita’ sociali, ricreative, sportive e religiose; e agli edifici di interesse storico-artistico. contributi anche a soggetti che abitano in locali sgombrati dalle competenti autorita’ per gli oneri sostenuti conseguenti a traslochi e depositi, nonche’ delle risorse necessarie al reperimento di alloggi temporanei”.