ASSEMBLEA LEGACOOPAGROALIMENTARE MARETTI A LOLLOBRIGIDA MASAF CON RUOLO PARITARIO A ALTRI MINISTERI

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si e’ tenuta oggi a roma, alla presenza del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, l’assemblea dei delegati di legacoop agroalimentare aperta dalla relazione del presidnete cristian MARETTI. “ipotizzando che il covid sia finalmente un evento del passato – ha sottolineato il presidente cristian MARETTI – malgrado le enormi difficolta’ ed i maggiori costi, nel 2021 si e’ riusciti ad aumentare il fatturato e a reggere l’impatto della pandemia dal punto di vista sociale. l’incremento dei costi energetici e degli altri materiali indispensabili alla produzione hanno invece colpito duramente le cooperative ed i loro soci, in particolare quelle filiere che non sono riuscite a farsi riconoscere aumenti dai clienti o dalle stazioni appaltanti. solo gli interventi pubblici predisposti come aiuto emergenziale permetteranno di presentare bilanci 2022 non disastrosi. per alcune filiere e per alcune imprese questi aiuti sono stati pero’ insufficienti e sara’ nostro compito di rappresentanza cooperativa insistere per avere nuove risorse ed efficaci strumenti per evitare che costi annuali straordinari debbano inevitabilmente riverberarsi sui bilanci o sulle liquidazioni ai soci”. ma il sostegno economico, da solo, non e’ sufficiente. “al ministro francesco LOLLOBRIGIDA – ha affermato il presidente di legacoop agroalimentare – chiediamo di riappropriarsi di un ruolo paritario con altri ministeri che incidono sul nostro settore, per esempio ambiente e salute, e di svolgere un ruolo trainante verso quello del mare. e’ una richiesta che investe numerosi dossier: dalla pianificazione dello spazio marino, con una consultazione pubblica chiusa e di cui non conosciamo gli esiti, al dossier energia, che incrocia la necessita’ di difendere le attivita’ di pesca, anche quelle dello strascico, da file lunghissime di pale eoliche off shore delle numerose centrali eoliche in via di autorizzazione e da nuove ricerche ed estrazione di gas. la richiesta investe le energie rinnovabili di origine agricola, a partire dal biogas e dal biometano, nonche’ l’agrisolare e le ragioni che hanno impedito lo sviluppo pieno del bando relativo del pnrr”. dall’assemblea e’ inoltre venuta una sottolineatura dell’importanza della sostenibilita’. “la cooperazione – ha evidenziato MARETTI – e’ sempre stata dalla parte della sostenibilita’, per cui crediamo non si debba arretrare dalle impostazioni del green new deal. agricoltura, pesca e acquacoltura sono i settori piu’ colpiti dal cambiamento climatico e per questo i piani di adattamento per le nostre cooperative sono fondamentali. abbiamo anche gia’ avuto risultati economici significativi che vengono u’dalle scelte di sostenibilita’, come nel caso dell’agricoltura biologica. siamo stati dalla parte della sostenibilita’ molto prima della farm to fork, i cui target sono ambiziosi ma non certo ‘a costo zero’ per la nostra agricoltura e potrebbero portare ad una riduzione della produzione agricola dell’ue compresa tra il 10 e il 15% rispetto ai livelli attuali. occorre prendersi cura delle colture in campo e degli animali in allevamento, altrimenti si manifesteranno i rischi di approvvigionamento alimentare anche per il continente europeo. la sicurezza alimentare dal punto di vista quantitativo non deve essere data per scontata”. altro tema centrale che vede impegnate le cooperative e’ quello dell’innovazione. “c’e’ bisogno di innovazione e di fare aggregazione – ha detto il presidente – di costruire una filiera sempre piu’ solida. innovazione, tecnologia e ricerca giocano un ruolo determinante per migliorare le coltivazioni da un punto di vista quantitativo. abbiamo le nostre radici nella tradizione, ma dobbiamo guardare all’innovazione come unica via per il futuro del cibo made in italy. occorre mettere a disposizione quegli strumenti che servono per accompagnare gli agricoltori verso il cambiamento; occorre ricerca per ridurre i prodotti fitosanitari e antibiotici e sostituirli con altri altrettanto efficaci, accessibili e sostenibili. riuscire a produrre, a garantire materia prima di qualita’ per i nostri allevamenti, e’ determinante per evitare che il consumatore italiano ed europeo si trovi nel piatto proteine animali generate in bioreattori senza aver capito bene i limiti di sostenibilita’ ambientale e sulla salute. siamo fiduciosi che con le giuste alleanze in europa si potranno raggiungere questi risultati cosi’ come e’ stato fatto per il nutriscore e la promozione di vino e carni rosse”. sempre in tema di tematiche europee, MARETTI ha chiesto, tra l’altro, che l’italia investa di piu’ in una nuova generazione di funzionari da inviare a bruxelles. inoltre, ha chiesto di favorire lo sviluppo delle nuove tecniche di ibridazione genetica e ha ribadito che “bisogna evitare che il consumatore si ritrovi nel piatto proteine animali che vengono da bioreattori senza considerarne la reale sostenibilita’ e l’impatto sulla salute”. “ci troviamo in presenza di un governo nuovo, con due caratteristiche particolari: una maggioranza uscita dalle urne e alla guida una donna, giovane, di origine popolare, con una lunga esperienza politica. noi auspichiamo che il governo duri cinque anni”, ha detto ancora MARETTI. “le cooperative agroalimentari vogliono dare il proprio contributo concreto al percorso verso la sovranita’ alimentare del nostro paese, che passa attraverso le filiere e la tutela della biodiversita’, e continuare a produrre cibo made in italy impiegando materia prima che per il 90% proviene dai propri soci o dal territorio in cui operano. gli agricoltori e i pescatori non sono per noi dei semplici fornitori, sono i proprietari dei percorsi di trasformazione e valorizzazione del prodotto alimentare. chiediamo percio’ di incentivare l’integrazione tra le cooperative per essere piu’ forti ed impedire che multinazionali estere e fondi di investimento diventino dominanti nel settore. come ulteriore passo per la difesa delle nostre eccellenze agroalimentari crediamo, inoltre, che la timida introduzione del principio di reciprocita’ nelle importazioni a livello europeo vada estesa e resa vincolante per l’accesso al nostro ricco mercato. un elemento da collocare nel quadro complessivo di un’interlocuzione con l’unione europea in grado di presidiare gli interessi nazionali, a partire da un impegno, che coinvolga le associazioni del settore, per riallocare ed allungare le scadenze dei fondi del pnrr e far si’ che rappresenti una reale occasione di rilancio per l’italia. il messaggio arriva dall’assemblea di legacoop agroalimentare, che rappresenta oltre 1.400 cooperative – con un valore della produzione 2021 di oltre 10 miliardi di euro, piu’ di 26mila occupati e oltre 191mila soci – alcune delle quali esprimono eccellenze imprenditoriali di valore nazionale, per fare il punto sulla situazione delle cooperative associate in un confronto volto a confermare e rafforzare le relazioni con i soggetti della filiera agroitticoalimentare ‘integrata’ del mondo legacoop, che coinvolge anche le attivita’ di trasporto merci, distribuzione commerciale e ristorazione”, informa il comunicato di legacoop agroalimentare.