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“il mediterraneo e’ innanzitutto uno spazio di condivisione, un crocevia di culture, per citare fernand BRAUDEL “non una civilta’ ma una serie di civilta’ accatastate le une sulle altre”, dunque con la ricchezza delle loro diversita’ e la comunanza di destino che le lega”, ha detto il presidente della repubblica sergio MATTARELLA nel suo discorso all’ottava edizione dei “dialoghi mediterranei”, organizzato dal ministero degli esteri. “il conflitto in europa ha anche generato una crisi degli approvvigionamenti alimentari che affligge paesi della sponda meridionale e che, mentre obbliga a individuare urgenti soluzioni, spinge, insieme, a continuare sulla strada della promozione di sistemi agroalimentari sostenibili, in grado di produrre ricchezza per le popolazioni a vantaggio di filiere locali e di contribuire a salvaguardare gli ecosistemi. si tratta di una sfida globale e che, nell’area del mediterraneo allargato, rischia di accentuare problematiche gia’ esistenti e di propagare instabilita’ e insicurezza”, ha aggiunto MATTARELLA. “il ritorno della guerra nel continente europeo ha inasprito, anche nell’area del mediterraneo, problemi gia’ esistenti a cui se ne sono aggiunti di nuovi: maggiore poverta’, insicurezza alimentare, scarsita’ di risorse energetiche. (…) oggi, nel rispetto delle nostre differenze culturali e politiche, il moltiplicarsi di scenari di crisi ci deve spingere ad approfondire ed estendere la nostra collaborazione per affrontare, come avvenuto in passato, le sfide che abbiamo dinnanzi. (…) per consolidare il sistema multilaterale e renderlo piu’ democratico, occorre fare riferimento alla uguaglianza fra gli stati, rifuggendo da una polarizzazione a livello internazionale e da una esasperazione di diversita’, certo esistenti, che un dialogo efficace puo’ contribuire a ridurre”, sono alcuni altri passaggi significativi del discorso del presidente MATTARELLA. il testo integrale del discorso disponibile qui https://bit.ly/3XSENdl