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un lungo, caloroso applauso ha sottolineato l’efficacia delle parole che la segretaria generale della uila pesca enrica MAMMUCARI ha utilizzato nella relazione al VI congresso della sua associazione i cui lavori sono stati chiusi, nella prima giornata, dal segretario generale della uila stefano MANTEGAZZA. MAMMUCARI e’ stata confermata segretaria generale insieme alla segreteria uscente con fabrizio DE PASCALE, tommaso MACADDINO, amelia PAGLIARA, maria LAURENZA e guido MAJRONE segretari nazionali ed enrico TONGHINI tesoriere. un discorso appassionato di analisi sul lavoro sindacale di questi anni, sulle contraddizioni che vive il settore aggravate da pandemia e caro prezzi, sui tentativi, in nome della salute del mare, di far scomparire la pesca per colpa di una politica comune della pesca senz’anima completamente disattenta ai bisogni del lavoratore della pesca; di fermi obbligatori che hanno portato alla scomparsa del 20 % della flotta rispetto al 2018 (dal 2018 meno 20% flotta) e sul futuro. alla commissione europea uila pesca chiede di finanziare una ricerca indipendente che valuti l’impatto che “ben altri” inquinatori hanno sulla salute del mare: grandi navi commerciali e da crociera, ecomafie, trivellazioni. alle europarlamentari presenti MAMMUCARI ha chiesto, tra le altre cose, di battersi per il congelamento fino al 2023 della riduzione dello sforzo pesca nel mediterraneo. riguardo al crescente interesse delle grandi multinazionali per i cibi ottenuti in laboratori la segretaria generale della uila pesca ha affermato di nutrire il “legittimo sospetto che a qualcuno faccia comodo nutrire umanita’ con pesce sintetico”. MAMMUCARI ha anche evocato la concorrenza sleale proveniente dalla pesca dilettantistica che in italia non richiede licenza, puo’ celare forme di illegalita’ e insiste sulla risorsa senza analisi d’impatto ma a cui anche la commissione ue si inchina. guardando al futuro della pesca la segretaria generale della uila pesca ha sottolineato che la pesca italiana deve rappresentare un modello di diversificazione in campo turistico promuovendo la multifunzionalita’ e esaltando il ruolo gia’ preponderante che le pescatrici rivestono. riguardo ai finanziamenti comunitari mammuccari ha sostenuto che il fondo europeo per gli affari marittimi (feampa) sia utilizzato per l’ innovazione e per la tutela del lavoro mentre con i fondi residui si puo’ ottenere la riduzione del prezzo del gasolio. infine ha proposto che la cisoa diventi il riferimento per un ammortizzatore unico. una sola notazione positiva ha riguardato la commissione europea quando la segretaria generale ha sottolineato positivamente la proposta della commissione ue di vietare l’import pesce derivante da lavoro forzato. MAMMUCARI ha concluso il suo discorso dicendosi orgogliosa e fiera del sistema di relazioni che si e’ instaurato nel settore tra cooperazione, imprese, coldiretti, sindacato. giudizio confermato dgli interventi seguiti alla sua relazione. sono intervenuti infatti, tra gli altri, la direttrice di federpesca francesca BIONDO, il responsabile relazioni sindacali della coldiretti romano MAGRINI, il presidente dell’alleanza delle cooperative della pesca paolo TIOZZO, il presidente di medac gianpaolo BUONFIGLIO. hanno anche parlato il vice direttore del dipartimento pesca della fao audun LEM; il direttore apostolato del mare italia cei don bruno BIGNAMI; le europarlamentari rosanna CONTE (lega) e rosa D’AMATO (m5s).