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si e’ tenuta questa mattina a roma l’assemblea di italia ortofrutta alla quale hanno preso parte il sottosegretario all’agricoltura francesco BATTISTONI (fi), i presidenti delle commissione agricoltura di senato e camera gianpaolo VALLARDI (lega) e filippo GALLINELLA, che ha appena lasciato i pentastellati per il gruppo di DI MAIO, il presidente della cia agricoltori italiani cristiano FINI e nicola CILENTO, della giunta di confagricoltura. il presidente di italia ortofrutta gennaro VELARDO ha chiesto al governo di intervenire per sostenere il comparto nel far fronte alla carenza di manodopera e all’aumento dei costi di produzione. a proposito della manodopera, il presidente ha suggerito di prendere in cosiderazione la possibilita’ di agganciare i salari al rendimento. a giudizio del presidente di italia ortofrutta, il reddito di cittadinanza combinato con la parziale applicazione della legge contro il caporalato – attivata, ha sostenuto, solo nel dispositivo repressivo – non aiutano gli imprenditori. solo confagricoltura, ha incalzato CILENTO, ha chiesto che la legge contro il caporalato fosse piu’ dettagliata e flessibile per non penalizzare i produttori onesti che oggi pagano la manodopera talvolta piu’ di quanto non prevedano i contratti. parole che FINI ha dichiarato di condividere, sottolineando che la giusta legge contro il caporalato non deve essere un fardello burocratico e che qualcosa di analogo ai voucher debba essere ripristinato per avere piu’ flessibilita’ insieme a una defiscalizzazione del lavoro. il taglio del cuneo fiscale non e’ impossibile, ha assicurato VALLARDI, d’accordo sul fatto che il reddito di cittadinanza non ha aiutato. convinzione non condivisa invece da GALLINELLA che ha attribuito la scarsa disponibilita’ di manodopera a altre cause, fra cui i ritardi nel decreto flussi e la preferenza dei lavoratori non italiani per altri paesi. il direttore generale del mipaaf luigi POLIZZI ha aggiunto che il problema del lavoro va affrontato perche’ la condizionalita’ sociale e’ parte integrante della pac e l’italia non puo’ dare all’unione europea la sensazione che tutto ruoti attorno al caporalato. BATTISTONI ha rammentato alla platea la grande attenzione del governo per il mondo agricolo, invitando gli imprenditori a non abbassare l’asticella della qualita’ nonostante l’aumento dei costi. il pnrr – ha aggiunto il rappresentante del governo – ci permette di aiutare tutta la filiera. il direttore di italia ortofrutta vincenzo FALCONI ha illustrato i dati che fotografano lo stato dell’arte del settore, sottolineando una perdita di competitivita’ nel comparto della frutta e una situazione decisamente migliore per gli ortaggi, che registrano un export a prezzi maggiori che all’importazione. continua il trend iniziato nel 2020 di un aumento dei prezzi di frutta e verdura che determina una diminuzione della quantita’ acquistata, ha aggiunto. infine l’aumento dei costi di produzione si aggira sul 15% e le norme contro le pratiche sleali non aiutano il comparto, ha puntualizzato FALCONI, ricordando che in campo ortofrutticolo la spagna viaggia 7 volte piu’ veloce dell’italia. dobbiamo puntare con forza sulla commercializzazione perche’ dobbiamo assicurare sostenibilita’ economica agli associati che meriterebbero una politica amministrativa nazionale piu’ adeguata e una vera politica nazionale ortofrutticola che si basi su un chiaro quadro dei costi di produzione. il direttore non ha nascosto l’opportunita, a giudizio dell’unione, di una revisione del green deal e del farm to fork; la necessita’ di un piano di rinnovo varietale; una politica di ricomposizione fondiaria e una attivita’ diplomatica piu’ intesa attraverso gli addetti agricoli. riguardo alla presenza di molto prodotto estero sui mercati del centro nord italia, CILENTO ha osservato: “non c’e’ produttore al mondo che non voglia portare il suo prodotto in centro nord italia; non e’ forse arrivato il momento di fare funzionare come dovrebbe l’organismo interprofessionale?”. VALLARDI ha suggerito di guardare alle esperienze di altri paesi, in particolare della spagna, eventualmente copiandole. POLIZZI ha dato conto di quanto si sta facendo al mipaaf per il piano strategico nazionale che e’ “a buon punto” e ha reso noto che dopo che ieri si e’ “chiusa la partita” sui psr, partono tutti gli altri ‘volet’ del piano strategico. inoltre il direttore generale ha informato che per quanto riguarda i piani operativi ci sono segnali dalla commissione ue di qualche apertura sulla rivalutazione dei costi, visto che l’esecutivo “ha preso tempo”. VELARDO ha infine auspicato una fiera internazionale dell’ortofrutta in italia.