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“le sentenze vanno rispettate: cio’ che e’ in quella sentenza e’ stato gia’ acquisito negli atti regionali di novembre scorso e sotto la mia gestione assessorile. piuttosto il pronunciamento del tar ci dimostra che l’operato della regione e’ sempre stato fondato su un’attenta e puntuale analisi del fenomeno con una strategia d’intervento finalizzata a tutelare l’inestimabile patrimonio olivicolo della nostra regione”, ha detto in un comunicato l’assessore all’agricoltura della regione puglia donato PENTASSUGLIA in merito alla decisione del tar di bari sui ricorsi presentati dai proprietari dei terreni interessati dalle prescrizioni previste dall’osservatorio fitosanitario della regione puglia, necessarie per contrastare la diffusione di xylella fastidiosa. “siamo dell’avviso che la pianta malata vada eradicata e la regione, in tal senso, ha gia’ emesso provvedimenti perche’ sia la capitozzatura sia gli innesti nella zona ex contenimento, pratica tra le piu’ antiche, fossero interventi idonei ad arrestare la batteriosi. a tal proposito ricordiamo che il bando sugli innesti e’ stato utilizzato da pochissimi agricoltori e proprietari ed e’ per questo che stiamo per rimettere a bando l’intervento con le risorse residuali. quindi nella sentenza non c’e’ nessuna novita’ che trascende da quello che e’ stato ed e’ il nostro percorso. rispettiamo il pronunciamento del tar ma andiamo avanti con i monitoraggi, le analisi molecolari e, soprattutto, nel sensibilizzare le persone ad eradicare le piante dichiarate infette. il tema degli ulivi secolari ha una sua norma specifica: non vogliamo fare scempio di questo paesaggio bellissimo, pero’ non possiamo neanche consentire che, tenendo in piedi quelle poche piante infette, si ripresenti piu’ viva che mai una tragedia che abbiamo vissuto e che ancora oggi continuiamo a vedere davanti ai nostri occhi”, ha aggiunto l’assessore. “il tar di bari, pur avendo sospeso l’efficacia dei provvedimenti regionali di abbattimento delle piante monumentali risultate infette, ha riconosciuto come giusto punto di equilibrio le misure fitosanitarie alternative che l’osservatorio, dopo un’attenta valutazione del rischio fitosanitario, aveva gia’ autorizzato ai ricorrenti lo scorso gennaio. misure alternative consistenti nella capitozzatura e innesto delle piante oggetto dei provvedimenti, cosi’ come previsto dalla legge regionale n. 4/2017 modificata dal consiglio regionale lo scorso dicembre. i ricorrenti, invece, avrebbero voluto utilizzare protocolli sperimentali non validati dalla scienza in luogo sia dell’abbattimento delle piante che del loro innesto con varieta’ resistenti. il tar di bari non ha accolto questa richiesta ma ha confermato l’obbligo di innesto con cultivar resistenti, da eseguire entro il prossimo 30 giugno”, spiega il comunicato della regione puglia. “il contrasto alla diffusione di xylella fastidiosa e’ un obiettivo che possiamo conseguire soltanto se vi e’ uno sforzo comune nell’attuare la normativa europea, nazionale e regionale, evitando di inseguire alternative in assenza di evidenze scientifiche, che rischiano solo di mettere a repentaglio l’intero patrimonio olivicolo regionale”, ha concluso PENTASSUGLIA.