FORESTE: ALLEANZA COOPERATIVE, GESTIONE SOSTENIBILE PER RISPONDERE A IMPATTO CAMBIAMENTI CLIMATICI

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“con una superficie boschiva che sfiora il 40% del totale della superficie nazionale, il nostro paese e’ secondo solo alla spagna in europa per superfici forestali. un patrimonio che pero’ necessita’ di un’accurata gestione, visto che utilizziamo solo il 20-30% dell’accrescimento annuale delle nostre foreste, il cui incremento medio annuo e’ stimato in circa 37,9 milioni di metri cubi, ricavandone attualmente solo 14 milioni di metri cubi di legname. dobbiamo adottare una gestione forestale sostenibile, per rispondere all’impatto dei cambiamenti climatici, gestendo il territorio e immagazzinando la co2 per evitare che si disperda nell’atmosfera e contribuisca ad incrementare l’effetto serra”, ha detto gianni TARELLO, coordinatore settore forestale di alleanza cooperative agroalimentari “intervenendo al convegno ‘le nuove opportunita’ per la cooperazione nella gestione sostenibile delle foreste’ svoltosi a veronafiere nell’ambito della manifestazione progetto fuoco”, precisa un comunicato dell’alleanza.”il convegno e’ stato inaugurato dall’europarlamentare luisa REGIMENTI, relatore nella commissione ambiente del parlamento europeo sulla strategia forestale dell’ue, che ha presentato lo stato dell’arte della strategia, il cui testo finale dovrebbe approdare in parlamento entro l’estate”, rende noto il comunicato. “le posizioni tra i diversi paesi sono assai diverse e stiamo lavorando per trovare un equilibrio al fine di non dar vita ad una strategia sbilanciata tra alcuni paesi e altri”, ha spiegato l’eurodeputata, nel precisare che “una mancata gestione delle foreste indebolisce il loro potenziale: le foreste necessitano di gestione e di una accurata pianificazione, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio che esse rappresentano”. “il capo unita’ della direzione generale clima dell’unione europea christian HOLZLEITNER ha illustrato le opportunita’ per il settore forestale derivanti dal green deal: la carbon farming e’ un nuovo modello di business che prevede una redditivita’ aggiuntiva per i soggetti che con le loro attivita’ agriforestali determinano un assorbimento aggiuntivo delle emissioni di co2”, riporta il comunicato, nel concludere che “il capo unita’ HOLZLEITNER ha quindi illustrato come si possa avviare una gestione del patrimonio forestale che sia ulteriormente in linea con i nuovi principi ecologici di sostenibilita’”.