APPELLO DI DE PETRIS, PECORARO, PRANDINI E CALABRESE AFFINCHE’ EFSA SI OCCUPI DI QUALITA’ DEL CIBO

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“‘chiediamo di estendere l’attenzione di efsa alla qualita’ in un’accezione piu’ ampia che comprenda anche il valore nutrizionale del cibo e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera’. e’ l’appello indirizzato al direttore esecutivo di efsa, dott. bernhard URL reso pubblico oggi dalla sentrice loredana DE PETRIS, presidente gruppo misto, dal presidente di fondazione univerde alfonso PECORARO SCANIO; dall’associazione verdi ambiente e societa’ onlus e dal professor giorgio CALABRESE, presidente comitato nazionale per sicurezza alimentare del ministero della salute: . l’obiettivo e’ costruire all’interno dell’efsa comitati tecnici seguano qualita’ e sicurezza cibo soprattutto in tempi di possibili carenze e rischio di ripartenza degli ogm, ha spiegato PECORARO sottolineando che non e’ in discussione l’assetto dall’autorita’ europea. il presidente di univerde ha anche auspicato all’appello, cui ha aderito il presidnete di coldiretti ettoe PRANDINI con un videomessggio, si aggiunga la cia-agricoltori italiani. DE PETRIS ha annunciato supportera’ l’appello con una mozione. l’appello spiegano i promotori e’ “in linea con le raccomandazioni del parlamento europeo sulla strategia from farm to fork, e dopo che il consiglio ue si e’ gia’ espresso sulla proposta della commissione che, nell’ambito del green deal, mira a rendere piu’ sostenibile l’intera filiera agroalimentare”. “riteniamo indispensabile l’impegno dell’autorita’ europea sulla sicurezza alimentare per realizzare un centro di conoscenza scientifica sui temi della qualita’ alimentare come delineati dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (sdg) dell’agenda 2030 delle nazioni unite”, si legge nell’appello. ‘la sicurezza alimentare deve includere anche la qualita’ e la sostenibilita’. questo e’ il senso dell’appello lanciato insieme al prof. CALABRESE, all’on.le PECORARO SCANIO e a tante altre autorevoli personalita’ impegnate da anni nella battaglia per la tutela della qualita’ agroalimentare. l’ue deve riuscire ad essere sempre piu’ un punto di riferimento per lo sviluppo di un modello che includa i pilastri della sicurezza alimentare, ovvero qualita’ e sostenibilita”, ha detto DE PETRIS. “nel 2000, dopo il dramma della bse-mucca pazza, l’italia fu uno dei paesi piu’ impegnati ad ottenere l’efsa a parma. oggi e’ importante che questa authority interpreti sempre piu’ la sicurezza alimentare anche come garanzia della sostenibilita’ del cibo e della qualita’ delle produzioni. questo vale soprattutto adesso, in una situazione in cui risultano palesi i tentativi di utilizzare la crisi geopolitica per abbassare drasticamente gli standard di qualita’ dell’importazione dei prodotti agricoli che l’europa ha ottenuto in tanti anni di impegno. non e’ accettabile che le lobby del glifosato, dell’eccesso di chimica nei campi e degli ogm cerchino di far leva sull’emergenza per scardinare le tutele a proteggere consumatori e produttori”, ha asserito PECORARO SCANIO. secondo CALABRESE, “con il piano che si e’ creato a livello di efsa si e’ percepito che c’e’ una evoluzione che passa dalla security alla quality e quindi da una condizione di controllo nei confronti del cibo sicuro e di qualita’. un cibo che permette alla nostra salute di stare meglio per lungo tempo insegnando ai cugini europei come in italia si arriva alla longevita’ massima nel mondo, insieme ai giapponesi, grazie alla qualita’ del cibo oltre che alla sicurezza. proponiamo quindi di gestire questa evoluzione intellettuale concependola non come variazione ma come enunciazione diversa e futura, che portera’ sempre di piu’ l’efsa ad essere non solo un authority ma l’unica fonte importante in materia scientifica per l’italia, l’europa e il mondo”. ‘oggi piu’ che mai vanno rafforzati tutti gli impegni per l’autosufficienza alimentare europea, attraverso una rinnovata strategia produttiva che parta dalla tutela del reddito degli agricoltori europei. sono necessari interventi urgenti e scelte strutturali per rendere l’europa e l’italia autosufficienti dal punto di vista degli approvvigionamenti di cibo e capace di imporre nel mondo i propri standard produttivi, affermando sempre il principio di reciprocita’ delle regole produttive e che sappiano riconoscere lo sforzo degli agricoltori europei per la sostenibilita’, nella lotta cambiamento climatico e nel mantenimento degli standard di sicurezza piu’ elevati al mondo. dobbiamo agire a livello ue, con l’aiuto di tutte le istituzioni per aumentare il livello di sicurezza alimentare, ma sempre nel rispetto del cittadino consumatore e della salubrita’ dei prodotti”, ha detto PRANDINI. i promotori e primi firmatari della lettera/appello, sono: CALABRESE, PECORARO SCANIO, DE PETRIS, gianni MATTIOLI, in passato ministro delle politiche comunitarie; enrico DERFLINGHER, presidente internazionale di euro-toques; nelson MARMIROLI, professore emerito biotecnologie ambientali dell’universita’ di parma, direttore del consorzio interuniversitario scienze ambientali (cinsa); guido POLLICE, presidente onorario di verdi ambiente & societa’; rocco POZZULLO, presidente nazionale fic – federcuochi; claudia SORLINI, gia’ preside della facolta’ di agraria dell’universita’ di milano; donato TROIANO, direttore di gustoh24 e del consiglio nazionale dell’associazione ambientalista verdi ambiente e societa’; stefano ZUPPELLO, presidente nazionale di verdi ambiente e societa.