ANBI CELEBRA A ROMA IL CENTENARIO DELLA MODERNA BONIFICA

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il tempio di adriano a roma ha ospitato oggi la celebrazione organizzata dall’anbi dei cento anni della fondazione della moderna bonifica italiana che si fa risalire a un congresso delle bonifiche venete ce si tenne a san dona’ del piave dal 23 al 25 marzo 1922. vi presero parte personaggi del calibro di don luigi STURZO, arrigo SERPIERI, silvio TRENTIN, vittorio PEGLION, antonino PAIS, giovanni BERTINI, giuseppe BENEDUCE, umberto MERLIN. la giornata di oggi si e’ svolta tra un’efficace drammatizzazione dell’attore andrea PENNACCHI, un’interessante rievocazione storica della professoressa elisabetta NOVELLO, le analisi del segretario del bacino dell’appennino centrale erasmo DE AnGELISE del professore di diritto costituzionale alfonso CELOTTO. dal fronte politica il sindaco di roma roberto GUALTIERI, colpito dal covid, ha inviato un messaggio di sostegno e plauso ai consorzi di bonifica, ribadito dalla presidente dell’assemblea capitolina svetlana CELLI. il sostegno del parlamento a quanto i consorzi vanno facendo e’ giunto dalla presente della commissione ambiente della camera alessia ROTTA. il direttore generale del’anbi massimo GARGANO e il presidente francesco VINCENZI hanno messo in evidenza quanto il lavoro fatto in questi anni dall’anbi, in ordine alla manutenzione del territorio e all’utilizzo corretto delle acque, torni oggi utile difronte alla necessita’ di incrementare la produzione agricola a causa dell’invasione russa dell’ucraina. ai lavori e intervenuto il sottosegretario all’agricoltura francesco BATTISTONI che ha ribadito e ampliato quanto detto n in un messggio dal ministro PATUANELLI impegnato a bruxelles nel consiglio dei ministri dell’agricoltura. “siamo di fronte a sfide cruciali che vedono il settore irriguo fra i comparti sui quali bisognera’ investire in maniera significativa. l’obiettivo deve essere quello di abbandonare la logica emergenziale, che ha accompagnato fino ad ora gli interventi nel settore, in favore di una visione di programma e di futuro, che intercetti e favorisca i cambiamenti in atto”, ha dichiarato il sottosegretario. “il nostro compito – ha proseguito – e’ aumentare la risorsa irrigua disponibile, ponendo rimedio alla troppa frammentazione amministrativa che impedisce la reale fattibilita di progetti di ampio respiro”. “le possibilita’ che abbiamo adesso – ha concluso francesco BATTISTONI – come la nuova pac e i fondi del pnnr, sono le leve strutturali e programmatiche che vedranno il comparto irriguo, e quello agroalimentare, in diretta comunicazione fra loro per produrre meglio e con maggiore efficienza. la risorsa irrigua va tutelata e preservata per le future generazioni”.