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“favorire la transizione dell’agricoltura e del sistema agroalimentare verso una maggiore sostenibilita’ ambientale, garantendo la sovranita’ alimentare. e’ l’impegno comune stabilito nel ‘trattato del quirinale’, firmato oggi tra italia e francia”, afferma la confagricoltura. “un impegno di assoluto rilievo e, allo stesso tempo, il riconoscimento del ruolo che l’agricoltura e il sistema agroalimentare rivestono per l’economia nei due paesi”, sottolinea il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che evidenzia: “gli agricoltori italiani e francesi sono ai primi posti, in ambito europeo, per valore complessivo della produzione agricola e per valore aggiunto. grazie ad una tradizione alimentare ineguagliabile, i prodotti in arrivo dall’italia e dalla francia sono tra i piu’ apprezzati dai consumatori su scala globale”. “il valore della produzione agricola italiana e francese ammonta a prezzi correnti ammonta a 131 miliardi di lire, con un valore aggiunto complessivo che supera i 60 miliardi”, rileva la confagricoltura. “i legami piu’ stretti regolati dal ‘trattato del quirinale’ torneranno utili gia’ a brevissima scadenza. il 1° gennaio prossimo, infatti, avra’ inizio il semestre di presidenza francese della ue”, aggiunge GIANSANTI, nel sottolineare che “a questo riguardo, guardiamo con grande interesse all’obiettivo programmatico annunciato dal governo di parigi a proposito della cosiddetta ‘clausola a specchio’, da inserire negli accordi commerciali dell’unione con i paesi terzi”. “in sostanza, per accedere al mercato unico le importazioni agroalimentari dovranno rispettare le regole della ue in materia di sicurezza alimentare, di tutela sociale e di protezione delle risorse naturali”, spiega GIANSANTI, che conclude: “con la francia abbiamo una profonda diversita’ di posizioni sul sistema ‘nutriscore’ di etichettatura dei prodotti destinati all’alimentazione. il ‘trattato del quirinale’ offre una nuova sede formale di dialogo per provare a superare le differenze, in vista di una normativa europea finalizzata all’informazione su basi scientifiche dei consumatori. accogliamo quindi con favore l’annuncio della prossima costituzione di un tavolo di lavoro su questo tema”.