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11074 – roma (agra press) – “pur riservando i dovuti approfondimenti alla lettura delle motivazioni, apprezziamo molto l’esito del giudizio. avevamo piu’ volte segnalato i dubbi di legittimita’ e di ragionevolezza della disposizione, e maggiormente con riferimento alla situazione del tutto particolare delle cooperative elettriche storiche. ci auguriamo che tutto questo permetta di considerare definitivamente chiuso un problema che ci ha tenuti costantemente impegnati e ‘sulla corda’ a partire dal 2017, quando si e’ profilato il rischio concreto di dover smembrare e smantellare, senza alcun valido motivo, le nostre realta’ cooperative”, afferma in un comunicato ferdinando DI CENTA, coordinatore delle cooperative elettriche storiche dell’arco alpino aderenti a confcooperative consumo e utenza, commentando la sentenza della corte costituzionale sull’illegittimita’ di affidare all’esterno i contratti di lavoro, servizi e forniture. “la previsione dell’obbligo, a carico dei titolari di concessioni affidate direttamente, di esternalizzare tutta l’attivita’ oggetto della concessione – mediante appalto a terzi dell’80% dei contratti inerenti la concessione stessa e assegnazione del restante 20% a societa’ in house o comunque controllate o collegate – costituisce secondo la suprema corte ‘una misura irragionevole e sproporzionata rispetto al pur legittimo fine’ di garantire l’apertura al mercato e alla concorrenza’”, riporta il comunicato. “lo ha stabilito la corte costituzionale che, con la sentenza n. 218 (redattrice daria DE PRETIS), ha dichiarato l’incostituzionalita’ dell’articolo 177 del codice dei contratti pubblici e dell’articolo 1, comma 1, lettera iii), della relativa legge di delega, perche’ il perseguimento della finalita’ sopra detta incontra pur sempre il limite della ragionevolezza e della necessaria considerazione degli interessi dei soggetti coinvolti, a loro volta protetti dalla garanzia dell’articolo 41 della costituzione”, aggiunge il comunicato. “la sentenza della corte costituzionale – conclude roberto SAVINI, presidente confcooperative consumo e utenza – giunge in un momento dove e’ massima l’attenzione verso il tema dell’energia; non dimentichiamo che la sostenibilita’ sociale, economia e ambientale passa anche attraverso l’economia e l’organizzazione delle imprese”, conclude il comunicato.