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“siamo molto preoccupati per la tenuta sociale del paese perche’ tra qualche settimana i lavoratori dipendenti italiani rischiano di ritrovarsi a dover fronteggiare una difficile situazione economica, caratterizzata da aumenti generalizzati dei prezzi e un’inflazione in crescita del 3%, con una busta paga tagliata di decine, se non centinaia di euro, a causa della riforma dell’assegno unico”, ha detto il segretario generale della uila-uil stefano MANTEGAZZA aprendo a roma i lavori del consiglio nazionale dell’organizzazione. “sull’assegno unico, al di la’ di estemporanee apparizioni televisive, permane il silenzio piu’ totale da parte del governo sulle profonde trasformazioni che saranno introdotte. in assenza di un confronto con il sindacato sulle ricadute della riforma, chiediamo con forza che non ci siano, rispetto al passato, riduzioni di importi per i lavoratori dipendenti e ritardi nella corresponsione del nuovo assegno unico. per quanto riguarda inoltre gli annunciati 8 miliardi destinati a ridurre le tasse, chiediamo con forza ancor maggiore che queste risorse vengano tutte utilizzate per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro dipendente”, ha concluso MANTEGAZZA.