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il 2021 sara’ ricordato come l’anno nero per l’ortofrutta italiana colpita dagli effetti del meteo impazzito a causa dei cambiamenti climatici fra gelo, grandine, bombe d’acqua, tempeste di vento e siccita’ che hanno devastato campi, serre e raccolti danneggiando, proprio mentre cresce nel mondo la richiesta di cibi salutistici, la voce piu’ importante dell’export agroalimentare made in italy, sottolinea la coldiretti, rilevando che questa “situazione drammatica che colpisce produttori e consumatori con un pesante impatto sull’economia, il lavoro e il territorio” sara’ “al centro del macfrut di rimini il piu’ grande salone della frutta e verdura made in italy con curiosita’ e nuove tendenze”. in occasione dell’inaugurazione della rassegna, martedi’ 7 settembre 2021 – prosegue l’organizzazione – sara’ presente il presidente della coldiretti ettore PRANDINI nel padiglione b5 postazione 075 di riminifiera a partire dalle ore 10,00 nello spazio coldiretti. sara’ diffusa l’analisi su “2021, l’anno nero della frutta made in italy” con l’impatto sulle imprese e sulla spesa delle famiglie ma anche con le strategie per salvare un settore determinante per l’economia, la salute e l’ambiente con l’emergenza covid che spinge la svolta green nei consumi. nel pomeriggio del 7 settembre ci sara’ l’incontro “ortofrutta: dall’emergenza alla ripartenza” alle ore 15.30 presso la sala neri del rimini expo center con la partecipazione del presidente della coldiretti ettore PRANDINI, l’intervento del ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI, con la presenza di nicola BERTINELLI, presidente di coldiretti emilia romagna, di paolo BRUNI, presidente cso (centro servizi ortofrutticoli), di francesco AVANZINI, direttore generale conad, marco SALVI presidente di fruitimprese e alessio MAMMI, assessore all’agricoltura della regione emilia romagna. nel corso dell’incontro verra’ sottoscritto il protocollo fra coldiretti, l’autorita’ portuale di ravenna, la regione emilia romagna e il comune di ravenna su logistica e trasporti per potenziare gli scambi commerciali dell’agroalimentare made in italy.