FRUMENTO TENERO: ITALMOPA, PROSEGUONO RIALZI QUOTAZIONI IN SCIA CON CORSA DEL MAIS

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“i continui incrementi delle quotazioni del frumento tenero, sia sui mercati internazionali, sia sul mercato interno, risultano particolarmente allarmanti”, sostiene in un comunicato italmopa (associazione industriali mugnai d’italia di federalimentare), in merito “al trend fortemente rialzista dei prezzi di una materia prima di fondamentale rilevanza per la nostra alimentazione quotidiana, ed in particolare, per la produzione di pane, di pizza, di prodotti dolciari e della biscotteria”. “le quotazioni del grano tenero hanno registrato dall’inizio della campagna di commercializzazione, ovvero dal mese di luglio 2020, incrementi che sfiorano il 40 percento. la forte tensione sui prezzi appare riconducibile, da ultimo, all’andamento del mercato internazionale delle materie prime, ed in particolare, per quanto concerne il settore cerealicolo, del mais ma anche all’evoluzione dei mercati dei derivati, che possono essere influenzati da movimenti finanziari di natura speculativa”, aggiunge italmopa. “continuiamo a monitorare attentamente la situazione, anche perche’ il costo della materia prima frumento puo’ rappresentare sino all’80 percento dei costi di produzione delle nostre farine. sinora l’industria della trasformazione, conscia del suo ruolo sociale, ha svolto la funzione di camera di compensazione assorbendo gran parte dei rincari delle quotazioni della materia prima. il perdurare di questa situazione, unitamente ad un andamento fortemente negativo dei consumi, rischia di tradursi in modo deleterio sulla redditivita’ delle nostre aziende molitorie, che risulta gia’ essere tra le piu’ basse dell’intero sistema alimentare nazionale, e sulla conseguente tenuta di un comparto che costituisce un fiore all’occhiello dell’agroalimentare nazionale”, ha detto giorgio AGUGIARO, presidente della sezione molini a frumento tenero di italmopa che ha aggiunto: “appare pertanto doveroso richiamare nuovamente l’attenzione dei nostri policy makers sulle numerose criticita’ della filiera nazionale frumento tenero e sottolineare che esse non possono certamente essere risolte dalla sola industria della trasformazione”.