TOSCANA: VIII CONGRESSO FAI-CISL CONFERMA MASSIMILIANO GORI SEGRETARIO GENERALE

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“si e’ svolto a pistoia l’ottavo congresso della fai-cisl toscana, al termine del quale il consiglio generale ha confermato segretario generale massimiliano GORI ed eletto al suo fianco nella segreteria regionale gabriele COPPI, amedeo SABATO, andrea PICCINI e rosalba SALVADORI”. lo rende noto un comunicato della fai-cisl che cosi’ prosegue: “l’iniziativa, con lo slogan ‘alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilita”, e’ stata l’occasione per un confronto approfondito tra delegati, operatori, dirigenti sindacali, istituzioni locali e regionali, parti sociali del mondo agricolo, per focalizzare le azioni di tutela per i braccianti e i lavoratori dell’industria alimentare, della forestazione, dei consorzi di bonifica, della pesca e del tabacco. settori ben presenti in toscana, in cui la fai e’ cresciuta negli ultimi anni fino agli attuali 7500 iscritti e sui quali GORI ha elencato una serie di obiettivi non piu’ rinviabili”. “l’agroalimentare – ha detto nella sua relazione – deve promuovere piani territoriali che uniscano sviluppo economico, tutela ambientale e coesione sociale, coinvolgendo amministrazioni locali, enti di ricerca e imprese, vanno incentivate le pratiche agricole sostenibili e vanno rafforzate le produzioni tipiche ‘made in tuscany’, inoltre servono investimenti mirati per prevenire il dissesto idrogeologico e i fenomeni di siccita’, anche sfruttando i fondi europei e nazionali: in questo senso rimane strategico ottimizzare le risorse forestali, per questo chiediamo da tempo alla regione di valorizzare i 400 dipendenti forestali e garantire un futuro certo per il comparto”. tra le priorita’ indicate da GORI, gli incentivi alle innovazioni tecnologiche e alla formazione delle competenze, lo sviluppo della contrattazione territoriale nelle aziende, il rilancio della pesca e dell’acquacoltura: “abbiamo 633 km di costa e 7 isole – ha denunciato in proposito GORI – ma una flotta ormai sotto le 500 imbarcazioni e un futuro precario, eppure se piu’ tutelata dall’ue la pesca potrebbe essere un buon bacino occupazionale; invece l’acquacoltura sta dimostrando di essere una sfida vincente, anche se ancora sottovalutata, ad esempio a follonica si produce il 60% del pesce da allevamento che arriva sulle tavole italiane e non solo, ma gli impianti come tutte le risorse agricole hanno bisogno di certezze e sostegno degli enti pubblici”. ai lavori, con cento delegati, operatori e dirigenti, parti sociali del mondo agricolo, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, ha partecipato anche la segretaria generale della cisl toscana, silvia RUSSO, mentre l’intervento conclusivo e’ stato svolto dal segretario generale della fai-cisl nazionale, onofrio ROTA, che sottolineando le preoccupazioni per l’introduzione dei dazi statunitensi ha affermato: “siamo reduci da vinitaly, dove portiamo ogni anno i temi del lavoro e della valorizzazione dei nostri settori e anche in quella sede abbiamo ribadito l’importanza di non innescare guerre commerciali. il nostro agroalimentare rischia danni per oltre un miliardo e mezzo di euro e in italia in generale si temono 60mila disoccupati l’anno. va evitato che siano i lavoratori a pagare il conto, servono risposte concertate anche per aprire a nuovi mercati ma sempre garantendo criteri di reciprocita’ negli accordi commerciali a tutela di imprese, occupazione e qualita’ di lavoro, ambiente, sicurezza alimentare per i consumatori”. tra le priorita’ indicate da ROTA, l’inclusione dei lavoratori stranieri: “da anni svolgono un ruolo essenziale nel made in italy agroalimentare: per costruire una societa’ piu’ equa e contrastare l’inverno demografico, che pesera’ sempre piu’ gravemente su welfare, pensioni e produttivita’, la politica deve agire concretamente garantendo percorsi di emersione dal lavoro irregolare e migliorando le competenze e il mercato del lavoro attraverso gli enti bilaterali agricoli territoriali”.